Vi siete mai chiesti da cosa deriva il colore del vostro liquido preferito? Piccola guida allo Svapo Painting tutta per voi a cura di Lord Hero...
Trovandoci a chiaccherare con "Riccardo Massarelli" di Lord Hero Aromi abbiamo constatato come molte volte i vapers preferiscano fare i liquidi per conto proprio, utilizzando per l'appunto gli elementi separati (PG/VG/H2O), gli aromi, ed infine, solo per un discorso visivo e per dare una nota cromatica al liquido creato, aggiungano qualche goccia di Colorante. Per questo motivo, abbiamo pensato di ripubblicare ed aggiornare una sua vecchia guida allo "SVAPO PAINTING" o meglio "COME COLORARE A CASA I LIQUIDI", rimarcando alcune informazioni utili da sapere. (http://www.lordhero.it/menu-view/coloranti)
PREMESSA:
I Coloranti Alimentari sono degli additivi che migliorano le caratteristiche sensoriali degli alimenti: nel nostro caso migliorano l’effetto visivo degli E-Liquid “Colorandoli”. Esistono molti tipi di additivi, classificati in base alla loro funzione e sono catalogati a gruppi numerici preceduti dalla lettera “E” (IMPORTANTE: si noti che "E605" non è un additivo alimentare: è la sigla che identifica il parathion, un insetticida altamente tossico; la siglatura "E" è dovuta a una coincidenza casuale), e sono gli unici ad essere autorizzati a livello Europeo.
100-199 |
100-109 – gialli |
110-119 – arancione | |
120-129 – rossi | |
130-139 – blu e violetti | |
140-149 – verdi | |
150-159 – marroni e neri | |
160-199 – altri |
Riccardo ci fa presente che ha osservato, durante i vari test “Luce & Temperatura” che i coloranti sono chimicamente “instabili”, nel senso che sono molto sensibili appunto alla Luce e alle Temperature Alte, ed anche alla Nicotina, alla pressione atmosferica e all’umidità…insomma ci sono moltissimi fattori che possono portare alla variazione di pigmentazione ma ciò non va ad intaccare la svapabilità del prodotto. Altra info importante da non sottovalutare è la Base usata che potrebbe essere “Chimicamente Debole” e che infatti reagisce più velocemente con i coloranti degli Aromi ed anche molto spesso….in parole povere “se li mangia letteralmente”…e quindi ci troveremo nella situazione di Variazione della Pigmentazione : Es. Aroma Celeste, lo metto nella base “chimicamente debole” e quindi il viraggio colore non tenderà al Celeste/Blu… ma al Verdino/Giallo… è una cosa normale, non preoccupatevi, dipende moltissimo dalla base e soprattutto dalla “Purezza della Nicotina” contenuta nella base.
LA BASE DEBOLE: Per fare chiarezza, una Base Debole è un tipo di base che quando viene a contatto con altre componenti chimiche (PG, VG, H2O) si dissocia parzialmente facendo variare anche la pigmentazione del colorante e producendo Ioni OH- o accettando protoni ed hanno quindi valori PH inferiori rispetto alle “Basi Forti” le quali hanno valori PH superiori (tutto questo in parole povere, anche perché ci vorrebbe un trattato di Chimica per poter spiegare il tutto) …e che comunque non sarebbe comprensibile a molti. Ne conviene che una base debole il più delle volte reagisce chimicamente con gli elementi coloranti è quindi “Mangia il Colore” facendo variare la colorazione originale del Colorante.
LA NICOTINA: La nicotina con il sole crea “ossidazione”, e ossidato scurisce il liquido…motivo per cui su base con alti mg/ml di nicotina i liquidi risulteranno molto più “Scuri/Opachi”, mentre su basi senza nicotina potrebbe non verificarsi l’incompatibilità molecolare tra i componenti della base e i componenti del colorante e quindi non fare il viraggio del colore. Un’altra info molto importante da non sottovalutare è che la nicotina non è tutta uguale, e viene estratta da svariate qualità di foglie di tabacco le quali, se trattate con pesticidi/disserbanti ecc. e se non vengono “purificate” durante la lavorazione potrebbe influire sul cambiamento cromatico del nostro premiscelato dopo aver inserito un colorante, o un aroma contenente colorante alimentare. E’ anche risaputo che la nicotina allo stato liquido è incolore, ma se esposta all’aria imbrunisce, quindi se prepariamo i nostri liquidi utilizzando ad esempio un agitatore magnetico (ed anche riscaldato) e lo facciamo girare per molte ore ad una velocità tale da vedere il piccolo “Vortice” nella beuta/vasetto/bicchiere e quant’altro, e vediamo le bollicine, significa che il nostro liquido sta assimilando quantità maggiori di Aria (O) che andrà ad ossidare e quindi a scurire il nostro liquido e quindi a far variare anche la pigmentazione cromatica del colorante.
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