Cloud Chasing, Sparanuvole. L'evoluzione della E-cig da metodo contro il fumo a passione. Cos'è e come funziona...
Il Mondo dello svapo si è evoluto negli ultimi anni fino a portare ad una naturale evoluzione del classico vaping, Il "Cloud Chasing" che letteralmente viene interpretato come " produzione di nuvole". Dietro questa tipologia si svapo e di vapers c'è tutto un mondo che ha creato una vera e propria cultura che adesso andremo ad analizzare.
Per chi si avvicina allo svapo o da chi si è avvicinato da poco in rete girano video e immagini di Cloud Chaser (così si chiamano chi fa Cloud Chasing) agguerriti intenti a fare il nuvolone più grande magari durante una competizione. Ma la cosa che tutti si domandano è come fanno a produrre tanto vapore con un solo tiro? Ebbene dietro a tutto questo c'è una cultura e delle dinamiche particolari. Scopriremo come si fanno e quanto pericolo o rischio c'è.
Fondamentalmente per fare Cloud Chasing ci vogliono delle conoscenze che vanno al di là dello svapo classico ma per parlare di Hardware è giusto sapere che:
- I tubi meccanici / box meccaniche sono prediletti per il cloud chasing (questo non vuol dire che non si può generare un grande vapore con le box elettroniche ma di certo il meccanico ha sempre la sua predominanza nelle gare e nei torneo dove alle volte è anche vietato l'uso di elettronici proprio per evitare l'alterazione di alcuni parametri)
- Servono gli atomizzatori cloud chasing adatti (nella maggior parte dei casi sono necessari atom da dripping e non da tiro da guancia o da polmone classici)
- Servono necessariamente le conoscenze sulle diverse unità di misura, perchè il cloud chasing presuppone una resistenza molto bassa che però ha pregi e difetti.
E' IMPORTANTE SOTTOLINEARE CHE NON SI PUO' FARE CLOUD CHASING NELLO SVAPO QUOTIDIANO E' PRINCIPALMENTE UNA PRATICA DA GARA.
In effetti il “cloud chasing” è una disciplina agonistica in cui più persone si sfidano o in gare generiche di “spari di vapore” oppure in coreografie che vengono votate e valutate.
Vengono fatte da professionisti esperti con attrezzature particolari con settaggi molto spinti, poco adatti per lo svapo quotidiano (anche perché andando a resistenze molto basse per generare tanto vapore hanno consumi di batteria troppo elevati per un uso normale e continuato).
Strutturalmente è anche da sottolineare come si vede sempre più spesso la dicitura "Liquidi da cloud chasing" ma in effetti non esistono aromi o liquidi specifici visto che le gare “professionali” vengono fatte con basi neutre zero nicotina, per evitare che il “pizzicore” dei della menta o del melone o da nicotina aggiunta possa infastidire il cloud chaser durante l’esecuzione della coreografia.
Disciplina che va attuata con competenze tecniche elevate, ottima conoscenza dell’hardware e setup molto particolari non si fa cloud chasing con batterie da 18650 ma con delle 26650, adatte a poter fornire amperaggi in scarica maggiori in continuità senza destabilizzarsi creando rischi all’ incolumità dell’utilizzatore.
Il Cloud chasing rimane sempre la voglia di fare nuvoloni più grandi e più densi, è anche vero che i liquidi (aromatizzati o neutri) specifici esistono (vai alla sezione liquidi speciali quì), perchè un liquido (e-liquid) 100% VG farà di certo più vapore di un 50/50 o di un 100% PG.
Il Cloud rimane comunque una disciplina bella ma da fare in sicurezza sempre utilizzando "DEVICE" adeguati e confrontandosi con altri Chaser.
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