Chi l’ha detto che lo svapo sia un capriccio, un banale vezzo?
Chi l’ha detto che la quasi totalità degli svapatori non sia mai stato fumatore?
In Malaysia, ad esempio, quasi la metà dei fumatori sceglie di iniziare a svapare per smettere di fumare o, in ogni caso, mal che vada, per limitare il consumo delle bionde.
Ad accertarlo un sondaggio condotto dal gruppo Kantar.
Per la precisione il 49 percentuale del campione preso in considerazione ha affermato di guardare alla e-cigarette come ad una possibile soluzione, totale o parziale, della dipendenza tabagista.

IL 52% DEI FUMATORI RITIENE E-CIG MOLTO MENO DANNOSA DEL FUMO

Tutto questo – ha chiarito Delon Huma, Presidente e CEO di Health Diplomats – sembra coerente con le crescenti prove scientifiche secondo le quali i fumatori preferiscono il vaping per liberarsi dal fumo.
Nel Regno Unito, ad esempio, circa due terzi dei fumatori, indipendentemente dal loro status sociale, vogliono liberarsi dal vizio e lo svapo è diventato il metodo preferito”.

Il sondaggio prima citato, tornando ai contenuti di esso, ha anche rilevato come il 52% dei fumatori malesi percepisca effettivamente la e-cig come meno dannosa del fumo di sigaretta.

L’86% ha sottolineato, ancora, come le alternative a minor danno dovrebbero essere rese disponibili in maniera senz’altro più agevole ed accessibile mentre il 90 percentuale ritiene che la sigaretta elettronica dovrebbe essere attivamente promossa, dalle Istituzioni, come una opzione meno impattante.
“Gli studi sull’uso delle sigarette elettroniche hanno evidenziato il fatto che lo svapo non è privo di rischi ma, comunque, significativamente meno dannoso del fumo tradizionale.
È interessante piuttosto –
 ha ribadito lo studioso – constatare come il tasso di fumatori malesi che comprendono questo dato sia alto rispetto ad altri Paesi.
Questo studio dimostra – 
ha concluso Huma – come la e-cig in Malesia abbia un grande potenziale nell’ottica di aiutare il Governo a ridurre la problematica del tabagismo”.