Se in Italia il Ministro della Salute Maurizio Schillaci pensa di vietare l'uso delle sigarette elettroniche negli spazi a pubblica frequentazione sia all'aperto sia al chiuso - sebbene negli ultimi giorni, come da dichiarazioni del medesimo, vi è stata una frenata su questo aspetto - negli Stati Uniti d'America il particolare "ban" è già realtà. Succede in Georgia, Stato del Sud Est, con capitale Atlanta dove il locale Senato ha approvato una legge che mette al bando, appunto, le e-cig. La proposta è passata a larghissima maggioranza - 152 voti contro 14 - e, in base al nuovo assetto normativo, ci si dovrà dimenticare letteralmente di fare uso del proprio caro dispositivo elettronico negli spazi pubblici al chiuso - le previsioni non sono rivolte, infatti, alle aree all'aperto. Diciamo che qualche eccezione a questa norma generale c'è pure ma si tratta di situazioni risibili: la sigaretta elettronica sarà ammessa, infatti, in location quali tabaccherie, dove si potrà testare il prodotto che si sta acquistando, e all'interno di bar il cui accesso è consentito esclusivamente ad un pubblico adulto. Le ragioni che sono state invocate alla base dell'adozione di tale norma sono di esclusiva tutela della pubblica salute: si ritiene, infatti, da parte dei decisori che lo svapo passivo possa causare danni a carico della salute, esacerberando ad esempio condizioni come l'asma. Le sanzioni che sono previste per quanti verranno colti in difetto sono abbastanza robuste dal momento che le medesime possono spaziare entro una forbice da 100 a 500 dollari. Ulteriore stretta, quindi, quella che si ha nello Stato americano: per effetto di una legge entrata in vigore nel 2021, le tasse sullo svapo erano già state portate ad un livello del 7 percentuale. In più, sempre per effetto della medesima norma approvata poco meno di due anni or sono, l'età minima per acquistare prodotti del tabacco e dello svapo era stata innalzata a 21 anni.