Che effetto hanno gli aromi contenuti nei liquidi per sigarette elettroniche sulle abitudini dei fumatori?
E' questa l'indagine che sarà condotta dal Center for Tobacco Research presso l'Ohio State University Comprehensive Cancer Center.
Un'indagine che - qui sta molto della notizia - sarà sovvenzionata dalla Food and Drug Administration attraverso un finanziamento che quest'ultima ha concesso al Centro di studi dell'Ohio nella misura di 3,9 milioni di dollari.
“La Food and Drug Administration - commentano Theodore Wagener, direttore dell'Ohio State's Center for Tobacco Research, e Tracy Smith dell'Hollings Cancer Center della Medical University of South Carolina - deve comprendere come bilanciare i suoi obiettivi di proteggere giovani, da una parte, e offrire opzioni di riduzione del danno agli adulti, dell'altra.
Questo nuovo studio genererà dati critici per aiutare le persone a prendere decisioni in termini di salute pubblica più "informate" e che, quindi, potranno avere un impatto duraturo”.
Il problema, spiega Wagener, è che ad oggi "la Fda sta attualmente assumendo conclusioni normative sui sapori delle e-cig sulla base di elementi scientifici che sono incompleti".
"I dati esistenti - è esposto ancora - mostrano che anche i fumatori preferiscono le sigarette elettroniche aromatizzate e se è vero che ci sono alcuni approfondimenti che suggeriscono che esse possano essere più utili per passare allo svapo, è anche vero che tali studi non sono abbastanza rigorosi da consentire alla Fda di basarvi le sue decisioni normative".
A fronte della fragilità delle prove ad oggi disponibili, quindi, prosegue e conclude lo studioso, "il nostro studio sarà il primo a fornire alla Fda informazioni definitive sull'eventuale beneficio degli aromi delle sigarette elettroniche per i fumatori adulti".
In buona sostanza l'importante organismo istituzionale Usa - Ente governativo che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, dipendente dal Dipartimento della Salute e dei Servizi umani - cerca elementi di maggiore robustezza statistico-scientifica su cui fondare le prossime determinazioni.