E’ una specie di bacchetta magica, diciamo così.
Nel mare magnum di internet, fa sorridere - e tanto – un prodotto messo in vendita da un’azienda francese – i cui connotati non emergono chiari – che ha messo in vendita una sorta di braccialetto che, udite udite, aiuterebbe a smettere di fumare.
Ed anche di svapare.
Rilascio di qualche medicinale o, meglio si dovrebbe dire, di qualche pozione magica?
Nulla di tutto ciò.
Il braccialetto sprigionerebbe campi magnetici, nel dettaglio “magneti super potenti da 15.000 Gauss".
Cioè, un attimino.
Quindicimila Gauss sono una bomba (uguale a quanto sprigiona una risonanza magnetica) se è vero che, altresì, un cellulare ne rilascia un quantitativo di 80…in pratica è come se si avessero appiccicati al braccio 187 cellulari e mezzo.
Anzi, si aggiunge pure - da parte dei venditori - che se si fuma più di quindici sigarette al giorno bisogna applicare tre braccialetti.
Ed i cellulari virtuali al braccio, a quel punto, diventerebbero addirittura 562,5.
Se anche fosse vero – ma ovviamente non è vero – che tale braccialetto possa avere un ruolo nell'aiutare a dire addio a bionde ed e-cig, statti certo che ti ammazzerebbe a colpi di radiazioni.
Nel giro davvero di poco.
Ma tralasciamo questo aspetto (che poco poi non è).
Il miracoloso braccialetto – che se fosse tanto miracoloso dovrebbe finire al centro delle conferenze di università e Istituti di ricerca ogni giorno – assolverebbe anche ad altre importanti funzioni.
Nell’ordine attenuerebbe lo stress, eviterebbe l’aumento di peso, avrebbe effetti positivi nel caso si abbia il diabete.
Ah, si badi, come viene spiegato dai venditori, il risultato è praticamente garantito se è vero che il 90 percentuale di chi prova questa specie di amuleto conseguirebbe risultati positivi nello spazio di pochissimi giorni.
In buona sostanza, che fessi che siamo, vi era in circolazione la panacea di tutti i mali e noi distrattoni non ce ne eravamo accorti.
Disonestà a parte, il problema vero vive nel fatto che, ahinoi, vi è anche chi ci casca…
