Il mondo gira spesso e volentieri al contrario quando si parla di sigaretta elettronica.
In un settore che, dai suoi albori, ha attraversato uragani e tempeste di ogni sorta, si tende spesso ad alzare l’asticella dell’assurdo.
Ebbene, in Repubblica ceca si valuta in modo molto serio di vietare gli aromi nei liquidi per sigaretta elettronica.
Che piaccia o meno, la misura non sarebbe nuova nel contesto internazionale.
E, in effetti, la notizia non è questa. Meglio dirsi, non è solo questa.
La cosa realmente sconvolgente è che il “ban” sugli aromi riguarderebbe esclusivamente gli e-liquid e non gli altri prodotti – sigarette classiche comprese ed altri sempre a base di nicotina.
Un provvedimento unidirezionale che, in questi termini, mira esclusivamente a recare danno al settore svapo e non già – lo si ripete, si condivida o meno la misura – a varare una seria strategia in chiave anti-fumo.
Ma tant’è.
“Siamo sbalorditi – commenta in merito Robert Hrdlička, Presidente della Kevap - ovvero “Camera dello svapo elettronico” - Senza alcuna consultazione preventiva, il Ministero sta essenzialmente pianificando di vietare le sigarette elettroniche nella Repubblica Ceca.

Inoltre – prosegue l’attivista anticipando quelle che sarebbero ulteriori, future mosse dell’Esecutivo di Praga - una nuova imposta sulle sigarette elettroniche dovrebbe entrare in vigore a Settembre, con ulteriori aumenti previsti nei prossimi anni, secondo quanto riportato dai media.
L'approccio del Governo è del tutto illogico.
Prima, incoraggiano le sigarette elettroniche come strumento per ridurre il fumo, e ora le stanno sostanzialmente vietando".
Intanto, ulteriori esperti in materia ci vedono lungo e anticipano scenari che, del resto, sono alquanto prevedibili.
Secondo gli stessi, infatti, il divieto di aromi non farebbe altro che dare forza al contrabbando con la immissione nel circolo dei consumatori di prodotti che sarebbero sicuramente meno sicuri senza contare il danno che verrebbe causato in termini di mancate entrate per le casse statali”.