Le posizioni 2.0 del Regno Unito sulla sigaretta elettronica scuotono l’opinione pubblica pro svapo.
Dalla nuova tassa sui liquidi con nicotina che dovrebbe scattare nel 2026 - ma che potrebbe anche essere anticipata alle prossime settimane - allo stop alle “usa e getta” che è calendarizzato, nel suo start, a Giugno 2025, il campo della discussione si presenta alquanto ampio e variegato.
“La World Vapers' Alliance critica la spinta del Governo del Regno Unito a vietare le sigarette elettroniche usa e getta, definendola una politica sbagliata che rischia di compromettere la salute pubblica e di danneggiare in modo sproporzionato i più vulnerabili”.
Così il Presidente della nota Sigla internazionale, Michael Landl. Che prosegue
"Il piano del partito laburista di vietare le sigarette elettroniche usa e getta è un attacco sconsiderato alla riduzione del danno.
Questa decisione danneggerà coloro che hanno più bisogno di aiuto, vale a dirsi i fumatori attuali in cerca di alternative più sicure.
Facendo sparire le sigarette elettroniche usa e getta dagli scaffali, il Governo sta consegnando il mercato ad attori illegali.
È scioccante che un Governo laburista, che afferma di rappresentare la classe operaia, stia spingendo una politica che colpirà più duramente i poveri e renderà loro più difficile smettere di fumare".
Per la WVA, quindi, il divieto delle monouso sarebbe foriero di ricadute estremamente negative non ultimo in chiave di strategie di smoking cessation.
“Una ricerca condotta dall'UCL e dal King's College di Londra – sottolineano in merito - dimostra che vietare le sigarette elettroniche usa e getta potrebbe bloccare i progressi nella riduzione dei tassi di fumo nel Regno Unito.
Un divieto del genere potrebbe rallentare il declino della prevalenza del fumo, mettendo a repentaglio la salute di 2,6 milioni di persone che contano sullo svapo per stare lontane dalle sigarette.
Questa politica non è solo un passo indietro, è una mossa pericolosa che potrebbe spingere gli attuali svapatori a tornare a fumare o a rivolgersi al mercato nero, vanificando anni di sforzi per ridurre il danno e ampliando le disuguaglianze sanitarie.
Il Governo dovrebbe promuovere la riduzione del danno – concludono dalla World Vapers’Alliance - non schiacciarla sotto il peso di una legislazione fuorviante".