L'ultimo comunicato Stampa della Public Health France conferma la diminuzione dal 2016 al 2017 dei fumatori in Francia.
Il 52,3% dei fumatori in Francia non riesce a smettere di fumare con un aiuto (medico o tramite le sigarette elettroniche); dei fumatori il 26,9% è la percentuale attuale. Sono queste le stime dell'ultimo rapporto della Public Health France che rileva un aumento, non solo in termini di conoscenza degli strumenti a rischio ridotto per il popolo francese, ma sopratutto l'aumento delle percentuali dal 2016 al 2017 i tabagisti passano da un 29,4 ad un 26,9.
Il Ministro della solidarietà e salute francese "Agnes Buzyn", che in passato è già stata al centro di polemiche e di revisioni del suo pensiero sul vaping, ed il direttore della sanità pubblica francese "il dottor François Bourdillon" hanno adottato delle politiche, di aiuto alla cessazione nel corso del programma nazionale di riduzione del tabacco, che sono passate dai pacchetti neutri delle sigarette ad un rimborso delle terapie di cessazione e di sostituzione della nicotina pari a € 150.
Il dottor François Bourdillon ha giustamente sottolineato che questo declino potrebbe anche essere attribuito al considerevole aumento del vaping, il modo più popolare per cercare di smettere di fumare. Con più di un quarto (26,9%) di tentativi di fermarsi, il vaping si trova di fronte, però, all'uso di sostituti della nicotina che arrivano da poche settimane a beneficiare di una nuova misura di rimborso (sopra riportata).
Mentre annunciava di essere ispirata al modello inglese di Stoptober, il Ministro della Salute ha dichiarato:
"Un dispositivo come la sigaretta elettronica, che non necessariamente induce ad una completa cessazione del tabacco, non gioca il ruolo che vogliamo. Perché vogliamo (...) assicurarci che le persone non fumino più ". [Vapingpost.fr - 31 Maggio 2018]