Corea, avanza Glo "Nostro mercato in crescita"
Glo mette la freccia nel mercato della Corea del Sud.
Il prodotto griffato British American tobacco avanza nello Stato asiatico nel contesto di un trend che è generalmente molto positivo per il mercato delle alternative al tabacco combusto.
Secondo le stime poste in essere dal Governo di Seul, in particolare, di tali dispositivi heat not burn, tra quelli Bat e di altri brand, ne sarebbero stati venduti ben 210 milioni di confezioni, con un aumento del 16,2 percentuale rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Cambiate anche le proporzioni del tabacco riscaldato rispetto al mercato del tabacco nella sua generalità: la presenza è aumentata al 12,4 percentuale dell'anno 2021, cifre sensibilmente lievitate rispetto al 2,2% del 2017.
Soddisfazione quella che viene espressa da funzionari per gli ottimi riscontri di Glo, in particolare.
"La nostra quota locale è cresciuta notevolmente dal lancio del nostro heat-not-burn Glo pro nel 2019.
La quota di Glo nel mercato del tabacco non combustibile è raddoppiata rispetto a due anni fa".
Così ha affermato Kim Eun-ji, Country Manager di British American Tobacco.
Il dato Bat nel mercato coreano del tabacco non combustibile, per ulteriore precisione, è transitata dal 6,04% del 2017 a circa il 12% del Giugno 2022.
Di pari passo con questo slancio, si registrano i pesanti investimenti di Bat posti in essere nel territorio coreano: negli ultimi anni sono stati messi sul tavolo ben oltre 488 milioni di dollari, ivi compresa la realizzazione di uno stabilimento a Sacheon, 440 chilometri a sud di Seul, che da quel momento funge da principale base delle esportazioni.
Bat protagonista, quindi, ma non ancora il principale player.
In Corea, infatti, il marchio di tabacco riscaldato che vende di più è KT&G, colosso che detiene il 47% del mercato locale.
Per il resto, si registrano ancora nell'ordinamento coreano resistenze che sono legate alla impostazione delle Istituzioni statali che non sono decisamente propense al discorso delle alternative nella loro complessità
“Siamo consapevoli che la posizione dell'industria è diversa da quella del Ministero della Salute - rimarcano dai piani alti dell'azienda londinese - Se, però, continuiamo a spingere con più modalità di comunicazione guidate dai dati, riteniamo che potrà arrivare quello slancio che consentirà al Governo di fare un passo avanti".