Il 6 Novembre verranno decise le sorti della tassa sui prodotti del settore del vaping e del tabacco in Montana poiché l'aumento porterà seri problemi a entrambi i settori.
L'imposta sulle sigarette elettroniche fa parte di un aumento delle tasse sul tabacco che viene presentato come "la soluzione ai problemi di finanziamento sanitario dello stato" e non bastavano i divieti di vaping nei parchi, nei luoghi pubblici e quant'altro deciso precedentemente nelle diverse contee del Montana, adesso il rischio si fa molto alto anche per i negozi specializzati.
La "Healthy Montana Initiative " (I-185 il 6 Novembre 2018) definirà i prodotti del vaping come "prodotti del tabacco" - che sono già tassati ad un'aliquota del 50% del costo all'ingrosso - aggiungendo il 33% alla tassa esistente. Ciò renderebbe i prodotti del settore così costosi che i negozi specializzati e altre attività inerenti e collaterali (al vaping) del Montana potrebbero probabilmente chiudere.
Nonostante gli studi, i medici e la stessa American Cancer Society che ha definito lo svapo come "alternativa per i fumatori" la Cancer Action Network, la Campaign for Tobacco-Free Kids e la American Heart Association sono favorevoli alla tassazione.
Essendo - però - che tale regolamentazione riguarda pure il tabacco - inteso non solo come sigarette convenzionali ma in senso lato - e porterebbe ad un aumento di 2 dollari a pacchetto (l'attuale tassa è di $ 1,70 a pacchetto) il gruppo Montanans Against Tax Hikes - finanziato da Altria e Reynolds American / British American Tobacco - sta investendo in campagne di marketing e pubblicità televisive per convincere gli elettori a opporti all'iniziativa che verrà votata a novembre.
Pertanto si può dire che gli interessi del vaping e delle grandi compagnie del tabacco sono allineati anche se le speranze di poter evitare il disastro in Montana sembrano vane proprio per il motivo per il quale la regolamentazione viene posta in essere in quanto "una parte delle entrate fiscali verranno usate per l'espansione e il finanziamento dell'attività medica dello stato".
Nel 2016 in Pennsylvania l'imposizione di una tassazione del 40% ha causato la chiusura di molteplici negozi specializzati e di questo passo - se passerà il Bill 185 - in Montana accadrà - probabilmente - la stessa medesima cosa.