Il procedimento avviato il 10 agosto ha avuto esito positivo e l'India si prepara a mettere al bando le sigarette elettroniche e i riscaldatori di tabacco.

Era nell'aria già dagli inizi di agosto di un possibile divieto assoluto per le sigarette elettroniche compresi i riscaldatori di tabacco e martedì il Ministero della Salute indiano ha invitato tutti gli stati a bandire ogni forma di sigaretta elettronica e tutti gli strumenti che utilizzino nicotina.

Tale raccomandazione, spiegata in un comunicato, intende tutelare la Salute pubblica, prevenire l'utilizzo verso i più giovani delle sigarette prevenendo il consumo di nicotina e proteggendo i soggetti più vulnerabili, i bambini, gli adolescenti, le donne incinte, dalla conseguente esposizione alla nicotina stessa.

Gli Stati sono stata invitati a proibire ogni forma di vendita, anche on-line, produzione, trasporto, commercializzazione, distribuzione, importazione, possesso e pubblicizzazione di tutti gli strumenti che rilasciano nicotina compresi i riscaldatori di tabacco.

La decisione del Ministero è una prima risposta ad un recente richiamo della Corte Suprema che ha preso in considerazione numerose ricerche provenienti da più parti del mondo che sostengono che le sigarette elettroniche non sono meno nocive - e dannose - per la salute delle sigarette convenzionali a base di tabacco. 

AVI (Association of Vapors India)  ha cercato di confrontarsi con il governo indiano per creare una regolamentazione adeguata per il settore delle sigarette elettroniche - dopo l'ultimo attacco al vaping che l'ha vista in prima linea sulla decisione della decisione dell'Alta Corte per gli stati del Punjab e Haryana che ha emesso un avviso per vietare la nicotina contenente prodotti vaping - ma senza successo.

La Corte Suprema aveva precedentemente richiamato il Governo per inadempienza sulla necessità di proibire definitivamente ogni tipologia di nicotina.