Era prevedibile che le imposizioni prima o poi arrivassero nel settore del vaping statunitense. La FDA la settimana prossima dovrebbe varare i divieti annunciati.

La Food and Drug Administration, allarmata da un enorme aumento di vaping tra i minori, dovrebbe imporre severe restrizioni alla vendita di prodotti del settore del vaping in tutti gli Stati Uniti. Tali azioni avranno probabilmente un impatto significativo su un settore che è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni con scarsa supervisione governativa.

Secondo il Washingtonpost il commissario della FDA Scott Gottlieb dovrebbe annunciare, restrizioni e divieti di vendita di liquidi aromatizzati, la settimana prossima, per decine di migliaia di negozi di alimentari e stazioni di servizio in tutto il paese. Le restrizioni non riguarderanno solo l'aspetto oggettivo dei liquidi ma anche l'aspetto soggettivo della verifica dell'età dell'acquirente sia nella vendita al dettaglio che in quella on-line. Il divieto, però, non si ferma solo alle sigarette elettroniche ma, secondo indiscrezioni, Scott Gottlieb - commissario della FDA - proporrà anche un divieto, probabilmente osteggiato dall'industria delle sigarette, riguardante le sigarette tradizionali al mentolo. Pertanto verranno messe al bando tutte le aromatizzazioni escluse menta e mentolo, già contenute nelle sigarette tradizionali sempre che non venga applicato il divieto anche in questo caso.

Le iniziative della FDA sono partite già da tempo ma la regolamentazione, o meglio la supervisione dell'agenzia, ha lasciato sempre a desiderare in quanto tra proposte, attuazioni e tempistica non si è mai arrivati ad una vera applicazione. 

Ma tali iniziative sono risultate necessarie - secondo un commento di Gottlieb - dopo gli ultimi dati statunitensi sul fumo e vaping giovanile dove l'uso delle sigarette elettroniche - in particolare Juul che comprende ricariche aromatizzate nelle cartucce da inserire nel dispositivo - è aumentato del 77% tra i liceali e del quasi 50% tra i collegiali nel rapporto del 2018 dove viene evidenziato che il passaggio dal 2017 al 2018 ha visto l'aumento da 1 milione a 3,5 milioni di adolescenti che utilizzano tali dispositivi. Ma il tutto non si ferma ad un mero riepilogo di dati annuali sull'utilizzo delle sigarette elettroniche in quanto la preoccupazione maggiore è l'effetto gateway che tali dispositivi possano portare nei giovani e l'effetto di tali dispositivi sulla salute a lungo termine.

Era prevedibile che le imposizioni prima o poi arrivassero nel settore del vaping statunitense. La FDA la settimana prossima dovrebbe varare i divieti annunciati.La Food and Drug Administration

Forse pochi sanno che Scott Gottlieb - attualmente commissario della FDA - un tempo faceva parte del consiglio di amministrazione di una società di vaping e per anni è stato considerato una alleato dell'industria delle sigarette elettroniche facendo ritardare - successivamente alla sua nomina nel 2017 - alcune regolamentazioni "critiche" per il settore statunitense.

In effetti - analizzando le conferenze passate - lo scopo di Gottlieb è la tutela dei minori e la volontà di proteggerli dalle malattie legate al tabacco e all'uso di dispositivi non a loro adatti. Il problema è che la maggior parte dei prodotti del settore, quali liquidi o ricariche, sono aromatizzate (facendo base agli studi che esprimono preoccupazione su alcune delle specifiche aromatizzazioni che attraggono i giovani) e questo presunto - imminente divieto - bloccherà un settore in crescita. 

"Ora abbiamo la prova che una nuova generazione è dipendente dalla nicotina e non possiamo tollerarlo", ha detto il commissario riferendosi ai dati relativi al vaping in un'intervista prima di prendere la decisione finale sulla politica delle sigarette elettroniche.

E' da evidenziare che le restrizioni annunciate - se veritiere e applicate - saranno varate in relazione alle aromatizzazioni dei sistemi "closed-tank" - precaricati e chiusi, vedi "Juul" - e non ai sistemi "open-tank" che rimarranno disponibili nei negozi specializzati. 

Essendo il divieto di aromatizzazione relativo a tutti i prodotti - ricordiamo "precaricati" - che possono essere acquistati, i sostenitori e le associazioni che sostengono il vapign come " strumento di riduzione del danno" hanno affermato che vietare l'accesso alle aromatizzazioni e rendere pi difficile l'acquisto per gli aduleti che vogliano smettere sarà dannoso.

"Dobbiamo stare molto attenti a non reagire in modo eccessivo al problema giovanile", ha affermato David Abrams, professore di scienze sociali e comportamentali alla New York University.

"Finché la FDA permette a queste aziende di vendere questi sapori, vedrai un costante aumento di bambini dipendenti da questo prodotto", Gottlieb ha resistito a un divieto generalizzato perché vuole assicurarsi che i prodotti aromatizzati siano disponibili per gli adulti che vogliono usarli come aiuti per smettere di fumare sigarette tradizionali. Tali dispositivi potrebbero essere una fonte potenzialmente meno dannosa . "Non vogliamo precludere l'opportunità per gli adulti di ottenere questi prodotti". ha affermato il senatore Richard J. Durbin  in una recente intervista.

Gregory Conley, presidente della American Vaping Association, ha sottolineato l'importanza di avere tali dispositivi disponibili per gli adulti nei negozi di alimentari e online - specialmente quelli che vivono in zone rurali che potrebbero non avere negozi nella propria città.

"Limitare severamente la disponibilità di questi dispositivi non sembra essere nell'interesse della salute pubblica". ha affermato Conley.

I tassi di fumo negli Stati Uniti negli Stati Uniti sono scesi a livelli bassissimi lo scorso anno, circa al 14%, continuando una tendenza al ribasso dopo un picco nel 1965, ma le sigarette uccidono, ancora, circa 480.000 americani all'anno.

Era prevedibile che le imposizioni prima o poi arrivassero nel settore del vaping statunitense. La FDA la settimana prossima dovrebbe varare i divieti annunciati.La Food and Drug Administration

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