La proposta, una volta divenuta legge andrebbe a modificare la legge sulla tassazione del tabacco risalente al 1995 inserendo al suo interno anche le sigarette elettroniche.
Parliamo nuovamente di proposte di legge contro il settore della sigaretta elettronica, questa volta a finire sotto la luce dei riflettori è una proposta proveniente direttamente dallo stato dell’Illinois. Nello specifico, tale proposta, una volta divenuta legge andrebbe a modificare la legge sulla tassazione del tabacco risalente al 1995 inserendo al suo interno anche le sigarette elettroniche.
Oltre ai dispositivi, questo disegno di legge mira anche a tassare tutti i liquidi da inalazione indipendentemente che questi contengano o meno nicotina. Precedentemente nello stato del Vermont si era avanzata una proposta di tassare i prodotti per il settore del 92%, a febbraio invece nello stato dello Utah era stata avanzata una irragionevole proposta di tassare i prodotti dell’86,5%.Seppur da una parte questa tassazione mira ad allontanare i più giovani dall’iniziare l’ipotetica “via che potrebbe portarli al tabagismo”, come molti politi sostengono, dall’altra sono state sollevate molte polemiche a riguardo, Lindsey Strouddel, “HeartlandInstitute”, ha affermato che l’aumento dei prezzi disincentiverebbe anche gli adulti all’acquisto di una valida alternativa alla sigaretta tradizionale.
Una interessante analisi ha stimato che i potenziali benefici che potrebbero verificarsi per le famiglie facenti parte del Medicaid (un programma federale sanitario degli Stati Uniti d'America che provvede a fornire aiuti agli individui e alle famiglie con basso reddito salariale) se i famigliari che usano sigarette tradizionali passassero a sigarette elettroniche sarebbe pari a ben 48 miliardi di dollari (nel 2012), inoltre, un ulteriore studio più specifico ha riportato che per l’1% dei facenti parte del Medicaid sarebbe pari a 2,8 miliardi di dollari nei prossimi 25 anni.
Inoltre, le tasse che si vuole attuare nei vari stati americani porterebbero portare ad un ulteriore calo dei rivenditori sul territorio statunitense, portando gli attuali utenti a preferire i negozi online piuttosto che quelli fisici. Dopo che la Pennsylvania ha approvato una tassa del 40% sulle sigarette elettroniche nel 2016, si stima che siano stati chiusi 120 negozi dedicati. Le vendite online di sigarette elettroniche sono cresciute del 41,3% dal 2016 al 2017, passando da 345 milioni di dollari a 487,7 milioni di dollari di fatturato annuo.
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