Lo stato dell’Indiana vorrebbe imporre una tassa del 20% sui liquidi per sigaretta elettronica.
Dopo la preoccupante proposta di tassare del 36% tutti i prodotti per la sigaretta elettronica arrivata direttamente dallo stato dell’Illinois, quest’oggi vi riportiamo un’altra manovra atta a scoraggiare il mercato dello svapo.
Stando a quanto riportato in una recente proposta, pubblicata dal Chestertontribune, approvata dal comitato legislativo infatti, lo stato dell’Indiana vorrebbe imporre una tassa del 20% sui liquidi per sigaretta elettronica. Non sappiamo esattamente se tale decisione sia un tentativo per disincentivare i giovani all’utilizzo del prodotto o semplicemente una ripicca nei confronti di un settore che sta continuando ad espandersi sempre più ogni giorno che passa.
Purtroppo dobbiamo aggiungere che il primo passo è stato fatto, ovvero, il comitato per gli stanziamenti del Senato ha votato giovedì a sostegno del disegno di legge. Il senatore repubblicano “Travis Holdman”afferma che tale imposta pari appunto al 20 percento risulta essere simile a quella applicata al costo di un pacchetto di sigarette e sarà più facile da calcolare rispetto a una tassa basata sulla quantità di liquido per sigaretta elettronica venduto.
Insomma, ancora una volta il settore vede avanzata una proposta di legge per una tassa che farebbe aumentare i prezzi dei prodotti (nello specifico dei liquidi). Ci chiediamo però se tutte queste manovre politiche ed economiche siano effettivamente necessarie e soprattutto se siano volte a creare un mercato più omogeneo e controllato o se invece si tratti di semplici scelte economiche.
Sarebbe bene però sempre tenere a mente che la sigaretta elettronica ad oggi è uno dei prodotto più efficaci contro la lotta al tabagismo e che ha già salvato milioni di persone dalla dipendenza dal fumo, ciò sicuramente non può essere un ulteriore dato che ci si possa permettere di ignorare.
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