Nuove restrizioni in arrivo negli Stati Uniti dove ormai la sigaretta elettronica viene associata ad una “epidemia” che sta dilagando tra i più giovani.

Il senatore americano Jerry Hill ha rilasciato una recente dichiarazione all’interno della quale afferma di aver abrogato la “legge 38” dopo aver appreso che all’interno di quest’ultima i prodotti per narghilè e quelli brevettati prima degli anni 2000 erano stati esentati dalle restrizioni presenti all’interno della legge sopracitata.

“Ho presentato la legge 38 per vietare il continuo dilagarsi dei prodotti a base di nicotina tra i giovani, soprattutto i liquidi aromatizzati e affini in maniera tale da evitare il crearsi di una nuova generazione dipendente dal fumo. L’obbiettivo principale era proprio quello di vietare i prodotti contenti aromi fruttati, dolci e altri che potessero indurre i giovani ad avvicinarsi alla nicotina.” - Ha dichiarato l’esponente politico.

Nel frattempo, come se non ci fossero già abbastanza restrizioni proposte dal Senato statunitense, ha fatto la sua comparsa la “legge 39” la quale è stata repentinamente approvata dall’organo legislativo. Questa porta al suo interno un testo che richiederebbe misure di verifiche dell’età più precise e severe per la vendita online dei prodotti a base di tabacco e affini, tuttavia però la legge sta incontrando alcuni ostacoli all’interno dell’Assemblea americana.

Stando a quanto riportato in un recente comunicato dalla FDA (Food and drug administration) sembrerebbe che più di 3,6 milioni di studenti e alunni delle scuole superiori utilizzano sigarette elettroniche. Sembra inoltre che il numero di studenti che utilizzano sigarette elettroniche si sia moltiplicato in maniera esponenziale dal 2011.

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