Torna sotto la luce dei riflettori la proposta di legge che ha fatto molto parlare di se in questo ultimo periodo, ovvero “Tobacco 21”.

Per chi non la conoscesse, la proposta sopracitata fa riferimento all’età minima per poter acquistare prodotti inerenti al mondo del tabacco e quindi anche tutti i liquidi e dispositivi appartenenti al mondo che ruota attorno alla sigaretta elettronica. La “Tobacco 21” è stata presentata per la prima volta negli Stati Uniti ed è stata la prima legge ad hoc per contrastare la tanto decantata “epidemia” di utilizzatori di sigaretta elettronica tra i più giovani.

Nello specifico, il nuovo disegno di legge, dopo un esito negativo iniziale, ora è stato approvato con la votazione di 124 a favore e solamente 22 contrari ed è quindi diretto al tavolo del Senato dove verrà nuovamente discusso. Il ritardo nella votazione è dovuto al fatto che sono state modificate alcune parti della proposta all’interno della quale ora sono stati inseriti anche i liquidi per sigarette elettroniche.

Proprio nel Connecticut infatti si stanno preparando le ordinanze per aumentare l’età legale per l’acquisto dei prodotti sopracitati e quelli derivati dal tabacco da 18 a 21 anni minimo. “Jonathan Steinberg”, co-presidente del Comitato per la sanità pubblica ha inoltre dichiarato:

"L’epidemia di giovani che utilizzano la sigaretta elettronica è sempre più incontrollabile, ecco perché è assolutamente necessaria una presa di posizione decisa ed efficiente. Il dilagarsi del vaping all’interno delle scuole va contro tutto quello che una scuola dovrebbe insegnare sull’educazione."

Il disegno di legge imporrebbe una multa da 300 dollari al rivenditore che venga scoperto a vendere un prodotto  derivante dal tabacco (o appunto anche liquidi per sigarette elettronica) contenente o meno nicotina ai soggetti aventi meno di 21 anni, inoltre il canone annuale per la licenza necessaria ai rivenditori di sigarette è stata aumentata da 50 e 200 dollari.

Attualmente 14 stati degli USA hanno deciso di adottare questa nuova legge ma stando a quanto riportato sembrerebbe che ulteriori membri vogliano unirsi al gruppo dei sostenitori della “Tobacco 21”.

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