Gli Stati Uniti continuano a dimostrarsi un paese sempre più ostico per il settore delle sigarette elettroniche, infatti, dopo il divieto posto da San Francisco ora anche l’Ohio sembra essere pronto ad applicare una nuova tassa.
Stando a quanto riportato, il Senato dell’Ohio vorrebbe applicare una tassa pari a quella applicata sulle sigarette tradizionali, segnale che ancora una volta il settore del vaping viene paragonato in tutto e per tutto a quello del tabacco.
“La sigaretta elettronica ha occupato uno spazio nell’Ohio che attira molti adolescenti che con troppa facilità iniziano ad utilizzare tali prodotti” ha detto il sen. “Matt Dolan” (R., Chagrin Falls), presidente della commissione Finanze del Senato. "La realtà è che molti giovani rischiano di diventare dipendenti dalla nicotina a causa delle sigarette elettroniche e quindi dobbiamo fare qualcosa per fermare questa epidemina. La cosa più giusta è quindi quella di tassare questi prodotti proprio come vengono tassati quelli del tabacco".
Il budget dovrebbe subire ulteriori modifiche e una versione finale deve raggiungere la scrivania del Governatore “Mike DeWine” entro il 30 giugno. I prodotti in questione risultano essere già tassati con una percentuale che va dal 5,75% all'8%, a seconda che siano acquistati o meno in Ohio. Se approvato, il piano riveduto del Senato sottoporrebbe i dispositivi a un'ulteriore tassa all'ingrosso del 17%.
Ricordiamo inoltre che l’Ohio è stato uno dei primi stati a lanciare l’allarme dell’ “epidemia” di sigarette elettroniche tra i minori, raccomandando a tutte le città vicine di applicare la proposta di legge “Tobacco 21”. Possiamo quindi affermare che lo stato in questione si è sempre dimostrato abbastanza restio nei confronti del settore del vaping e quindi questa nuova manovra non è altro che l’ennesima minaccia su dei prodotti che (dopo moltissimi studi effettuati) risultano essere tra i più efficaci per eliminare la dipendenza dal tabacco.
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