Sono "indubbiamente dannose" ha stabilito l'Organizzazione mondiale della Sanità, e non aiutano a smettere di fumare. L'ultimo attacco alle sigarette elettroniche.
Sono dannose e non aiutano a smettere di fumare, inoltre vanno subito regolamentate. Lo afferma L'Organizzazione mondiale della Sanità mettendo in guardia i fumatori che utilizzano le sigarette elettroniche per ridurre il danno e cessare l'utilizzo delle tradizionali.
Nel suo ultimo rapporto globale sul fumo L'OMS ha spiegato che anche se la nicotina presente nei liquidi da inalazione è nettamente inferiore e si evita la combustione del tabacco eliminando catrame e prodotti nocivi per la salute le sigarette elettroniche pongono "molteplici rischi per la salute".
Il rapporto arriva dopo le preoccupazioni dei Governi di tutto il mondo per questa nuova alternativa alle sigarette tradizionali affermando che:
"Anche se il livello di rischio non è stato ancora stimato in modo definitivo", si legge nel comunicato dell'Oms, le sigarette elettroniche sono indubbiamente dannose e andrebbero quindi regolamentate".
L'OMS mette in primo piano l'insufficienza di prove scientifiche a dimostrazione che siano di aiuto ai fumatori che intendono smettere anche perché, sempre secondo L'OMS, "la maggior parte le usa in parallelo alle sigarette tradizionali". Inoltre "la disinformazione" delle compagnie di tabacco sulle 'e-cig' viene definita "una minaccia presente e reale".
L'OMS ha sollecitato l'aumento dei servizi alternativi alle e-cig per smettere di fumare sollecitando l'aiuto vero e proprio con alternative "più idonee". Senza aiuto, solo il 4% dei tentativi di smettere di fumare va a buon fine. Nel mondo ogni anno sono otto milioni le persone che muoiono a causa del fumo, compreso quello passivo. I fumatori nel mondo sono un miliardo e 400 milioni, per lo più uomini.
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