Il regolamento applicato nel 2017 applica restrizioni alle sigarette elettroniche e tutti i prodotti derivati dal Tabacco. La Corte Greca respinge la petizione.
La più alta corte amministrativa della Grecia ha respinto una petizione della "The Association of Greek E-Cigarette Businesses", per invertire una legislazione che regola le sigarette elettroniche allo stesso modo delle loro controparti. Sembra una casualità ma proprio l'altro giorno PMI decide di dedicare la più grande fabbrica di sigarette in Grecia alla produzione esclusiva di iQOS.
Tale regolamento non mette solo sullo stesso piano le e-cig con le sigarette tradizionali ma comprende il divieto di utilizzo negli spazi pubblici, nei trasporti e limiti inerenti anche alla pubblicità. L'Associazione delle imprese di sigarette elettroniche ha dichiarato alla Corte che questa legislazione è estremamente distruttiva per l'economia delle imprese del settore del vaping, ed è stata la Corte stessa ha consigliare la presentazione di un risarcimento.
Giaà nel 2016 quando si vedeva l'incipit di questa nuova normativa lo stesso Konstantinos Farsalinos e Jacques Le Houezec avevano esposto, alle associazioni e alle autorità, l'urgente necessità di non impedire alle persone di accedere a prodotti alternativi e di adottare regolamenti più idonei per i vaporizzatori personali.
Pertanto, in questo momento, in grecia le e-cig sono equiparate alle sigarette tradizionali e vengono elaborate legislativamente come quest'ultime.