Vendita e commercializzazione vietate di sigarette elettroniche, vengono presi di mira i negozi che le vendono illegalmente (reato di contrabbando per l'importazione).
Il Mese scorso ci apprestavamo a notare come negli Emirati Arabi il reato di contrabbando porterebbe ad accuse penali (il paese sta attualmente lavorando alla definizione di regolamenti che fermino l'importazione illegale di sigarette elettroniche, in seguito alla quale chiunque sia sorpreso a contrabbandare i dispositivi potrebbe essere accusato di di contrabbando).
Ricordiamo come: La vendita e la commercializzazione di sigarette elettroniche sono vietate in conformità con una decisione dei ministri della salute dei paesi del Golfo. Anche il Ministero della Salute ha vietato il loro uso.
Era quello che il funzionario sanitario degli Emirati Arabi affermava, e nel mentre che tutto questo accadeva e/o accade, oggi apprendiamo che le autorità locali stanno prendendo di mira i negozi che vendono dispositivi illegalmente tralasciando quei negozi (e ricordiamo anche i supermercati vantando anche alcuni dei prezzi più bassi del mondo) che vendono - di contro - le sigarette tradizionali. Sono stati multati ben sette rivenditori confiscando un significativo numero di prodotti del settore.
Il dott. Wedad Al Maidoor, capo del comitato nazionale per il controllo del tabacco, ha affermato che, sebbene non sia stato definito un calendario per questo regolamento, è necessario che:
"Tutte le sigarette elettroniche attualmente disponibili nel paese non devono essere importate e poiché non sono presenti standard legislativi di importazione di tali prodotti, tali sono contrabbandati .
Il GCC (Consiglio di cooperazione degli Stati del Golfo Persico) ha già delle notifiche che vietano l'importazione di sigarette elettroniche e gli Emirati Arabi Uniti (facente parte del consiglio) sono l'unico paese che non ha tali regole".