L’action on smoking and health ha condotto una nuova ricerca sulla diffusione dell’utilizzo della sigaretta elettronica tra i minori, riportando dei dati completamente diversi rispetto a quelli fatti segnare dalla FDA americana.
Lo studio fa luce sul fenomeno del vaping tra i giovani, riscontrando che i dati e le affermazioni rilasciate dalla Food and Drugs Administration americana risulterebbero essere completamente errate.
Più di tre quarti degli intervistati con età compresa tra i 11-18 anni non hanno mai provato (76,9%) o non sono a conoscenza delle sigarette elettroniche (6,6%);
I giovani utilizzano la sigaretta elettronica solamente per provarla (52,4%) non perché pensano che sia di tendenza (1.0%);
Nel 2019 il 15,4% dei giovani tra gli 11 e i 18 anni dichiara di aver provato la sigaretta elettronica, rispetto alla percentuale del 16,0% riscontrata nel 2018;
Nel 2019, l'1,6% dei giovani tra gli 11 e i 18 anni ha utilizzato la sigarette elettronicae più di una volta alla settimana (1,7% nel 2018) rispetto allo 0,5% del 2015;
Il fenomeno del vaping è meno comune tra i giovani che non hanno mai fumato. Una grande maggioranza dei fumatori di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, il 93,8% in totale, non ha mai usato una sigaretta elettronica (87,8%) o non sono a conoscenza della loro esistenza (6,0%). Tra i giovani di età compresa tra gli 11 e i 18 anni che non hanno mai fumato, il 5,5% non ha mai provato le sigarette elettroniche, lo 0,8% ne fanno attualmente uso;
I bambini sotto i 16 anni hanno meno probabilità di provare le sigarette elettroniche rispetto ai giovani di età compresa tra i 16-18 anni.
In un articolo sul loro sito web, la New Nicotine Alliance (NNA) ha menzionato la relazione in questione, dicendo che, contrariamente a titoli allarmisti pubblicati in rete, purtroppo i risultati riportati dalla ASH non sono stati abbastanza diffusi agli utenti.
"I media per lo più evitato di riferire la buona notizia riportante che la percentuale di under 18 che inizia ad utilizzare la sigaretta elettronica è scesa al livello più basso dal 2016. Purtroppo ci accorgiamo sempre più che le “buone notizie” inerenti a questo settore vengono spesso messe nel dimenticatoio probabilmente perché troppo scomode per alcuni esponenti. Al contrario, i media sono bravissimi a cogliere qualsiasi notizia che possa gettare un ombra negativa sulla sigaretta elettronica, scelta davvero molto discutibile e strana.”
Infine, l’intervento della NNA si chiude con l’affermazione che la propensione ai nuovi divieti sui liquidi aromatizzati è sicuramente una mossa di mercato e soprattutto a livello di salute del cittadino sbagliata, infatti, qualora ciò venisse messo in pratica porterebbe a un nuovo aumento di fumatori i quali, non avendo alternative per poter smettere di fumare, rimarrebbero per continuare il loro cammino nella dipendenza dalla sigaretta tradizionale.
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