In Canada, la legge vieta ai minori di acquistare alcol, cannabis, sigarette elettroniche e prodotti simili in tutto il paese.

Stando però ai dati pubblicati di recente sul British Medical Journal (BMJ), moltissimi minori fanno ancora uso della sigaretta elettronica nonostante ci sia questo divieto in atto. Per rispondere a tali “accuse” l'organizzazione "Right 4 Vapers" ha deciso di scendere in campo e rilasciare a sua volta alcune importanti dichiarazioni.

Le coalizioni provinciali antifumo e i gruppi di medici hanno immediatamente risposto ai risultati dello studio e i titoli dei media parlano da soli: “un recente rapporto del British Medical Journal mostra che il Canada ha sperimentato un "fenomenale", aumento dell’utilizzo della sigaretta elettronica tra gli adolescenti”.

Il governo provinciale di B.C. e la Canadian Cancer Society hanno utilizzato i dati del rapporto BMJ per chiedere pubblicamente che il governo federale adotti immediatamente che regolamenti la vendita e soprattutto le etichette dei liquidi contenenti nicotina e di tutti gli altri prodotti del settore del vaping.

"Ciò che non viene menzionato qui è che ci sono già leggi federali e provinciali che limitano le vendite a chiunque abbia meno di 18 anni, la promozione, la pubblicità e la comunicazione, e che limitano caratteristiche presenti su tali liquidi, come alcuni aromi e disegni che potrebbero apparire come molto accattivanti tra i giovani", ha dichiarato il “Dr. Chris Lalonde”, consulente di ricerca accademica per Rights 4 Vapers. "Questi dati sono sufficienti a giustificare l'introduzione affrettata di misure normative più draconiane che potrebbero allo stesso tempo ridurre l'attrattiva di questi prodotti per i fumatori adulti che si affidano alla sigaretta elettronica per smettere di fumare o ridurre il consumo di sigarette al tabacco? "

Ancora più preoccupante è il fatto che la stessa relazione mostra che il fumo tra gli adolescenti negli ultimi 30 giorni è aumentato del 45%. Il consumo di alcol nell'adolescenza negli ultimi 12 mesi è diminuito del 3%, ma il consumo di cannabis è aumentato del 19%.

La questione cruciale, quindi, è quale di queste cifre dovrebbe interessarci. Secondo lo studio, il 60% dei giovani ha consumato alcol e il 27% ha fatto uso di cannabis negli ultimi 12 mesi, il 16% ha utilizzato sigarette tradizionali negli ultimi 30 giorni e il 15% ha usato quelle elettroniche.

Stando a quanto riportato quindi non sembra esserci una effettiva “epidemia” del fenomeno tra gli adolescenti come i media cercano di sottolineare, sembra invece che ora più che mai i giovani che fumano abbiano bisogno di una alternativa che possa allontanarli dalla dipendenza del tabacco e quindi portarli su una via più “salutare” e meno dannosa e soprattutto non mortale.

Inoltre, dati alla mano, la maggior parte degli adolescenti intervistati non ha mai utilizzato la sigaretta elettronica, e di coloro che l'hanno provata (20%), solo lo 0,6% lo ha fatto per più di 15 giorni nell’ultimo mese. Si tratta di soli 14 dei 2.441 adolescenti intervistati.

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