Sigarette elettroniche ed adolescenti, non vi è alcun nesso di causalità.
Queste le conclusioni cui è approdato lo studio Path “Population Assessment of Tobacco and Health”.
Uno studio che ha preso in esame dati relativi ad oltre 7000 giovani e che ha voluto confutare una eventuale relazione tra gli adolescenti utilizzatori di sigarette elettroniche ed il cosiddetto “respiro sibilante”.
Che, più che essere una patologia in se, è piuttosto la spia, il sintomo di disturbi all'apparato respiratorio connessi prevalentemente – senza prendere in considerazione situazioni patologiche ben più serie, quali quelle oncologiche – ad una restrizione dei bronchi.
Circostanza, quest'ultima, che può essere, a sua volta, determinata da fenomeni di allergie o di infiammazioni.
Qualche studio, in particolare, aveva puntato il dito sui liquidi usati per lo svapo, ritenendoli “rei” di poter determinare una irritazione all'albero bronchiale con conseguente restringimento delle vie – in una condizione molto prossima a quella asmatica - e, quindi, la manifestazione del caratteristico “sibilo”.
Ebbene, lo studio condotto ha smentito tale connessione in modo alquanto perentorio.
"Siamo rimasti sorpresi – ammettono gli stessi ricercatori - di scoprire che l'uso delle sigarette elettroniche, da solo, non rappresenti un problema rispetto ad eventuali, maggiori probabilità di patire quello che definiamo essere disturbo da respiro sibilante”.
In effetti, come lasciato intendere da quanti hanno condotto l'approfondimento, precedenti studi avevano evidenziato tale riscontro fisico tra i ragazzini svapatori.
Ma, come si è poi compreso a posteriori, si trattava di indagini “sporcate” e compromesse dal fatto che quegli stessi soggetti erano, allo stesso tempo, anche fumatori o, comunque, esposti da conviventi al fumo passivo.
Le conclusioni tranquillizzanti emerse, tuttavia, sottolineano gli autori della ricerca, sono solo un dato da considerare rispetto ad un profilo strettamente scientifico e non devono, in alcun modo, essere intese come un “invito” a svapare rivolto agli adolescenti.
Questi ultimi, in particolare, devono rigorosamente non respirare alcunchè di “artificiale” - fumo classico o elettronico che sia.
Un invito che, aggiungiamo noi, deve essere esteso anche a coloro i quali non sono fumatori.
Lo svapo è una opzione che deve considerarsi come consigliabile, in ossequio ad un discorso di minor danno, a quanti sono fumatori e, volendo smettere, possono appoggiarsi alla e-cig.
Che è dimostrato avere, oltre ad una nocività molto più bassa rispetto al fumo – fino al 95 percentuale – anche una certa efficacia per quel che riguarda i percorsi di smoking cessation