Il passaggio dalla sigaretta tradizionale a quella elettronica reca vantaggio anche alla salute del sistema circolatorio.
Ed i vantaggi, in termini di miglioramento della condizione dello specifico apparato, sarebbero alquanto rapidi.
Il nuovo studio giunge dal Regno Unito e si pone in scia ai tanti altri che hanno provato l’indubbio vantaggio che si ottiene passando dalla dipendenza tabagista alla e-cig.
La sigaretta classica, come a tutti noto, innesca vasocostrizione: un meccanismo che reca danno ai vari organi, a causa del ridotto afflusso di sangue, e ai vasi medesimi causa l’accumulo di sostanze nocive sulle parete interne, cosa che finisce per determinare l'ulteriore chiusura del lume.
Anche per quel che riguarda la salute delle arterie, quindi, e quella di tutta la circolazione, fino ai vasi più piccoli, la via della smoking cessation resta quella fortemente consigliata.
Cosa succede, invece, nel momento in cui si dice addio alle bionde e si passa alla e-cig?
In quanto tempo si può iniziare ad apprezzare un pur iniziale beneficio?
Ebbene, le conclusioni cui sono giunti i ricercatori inglesi sono assolutamente sorprendenti.
Primi cambiamenti in senso positivo, infatti, si iniziano a riscontrare già entro il primo mese.
Dopo appena un mese dal passaggio al vaping, infatti, il sistema circolatorio avrà recuperato circa il 50% della sua condizione.
“UN BENEFICIO CHIARO E PRECOCE”
“Si assiste ad un beneficio – hanno così sottolineato gli autori dello studio – che è chiaro e molto precoce”.
Appena trenta giorni possono bastare a ridare un pizzico di benessere all’apparato con un crollo, nell'arco dello stesso periodo, del rischio infarto/ictus pesato nell’ordine del 13 percentuale.
Inutile evidenziare come il miglioramento, ovviamente, sarà tanto più evidente, tanto più significativo quanto più prolungato sarà il periodo di astinenza dalla pratica tabagista.
Ed in questo il vaping ha già corposamente dimostrato di poter essere un supporto più che efficiente.