Una nuova ricerca inerente alla diffusione delle sigarette tradizionali tra i giovani di Basilea ha rivelato che la percentuale di fumatori risulta essere in calo.

Stando a quanto riportato online, la percentuale di giovani residenti a Basilea che utilizzano le sigarette tradizionali sta drasticamente diminuendo, facendo addirittura segnare i minimi storici mai riscontrati nel paese. La domanda che gli analisti si sono posti è la seguente: “Possibile che tale fenomeno sia dovuto alla diffusione della sigaretta elettronica tra le nuove generazioni?”.

Scendendo più nel dettaglio, la ricerca è stata effettuata sui soggetti di età compresa tra i 15 e i 16 anni, la quale nel periodo tra il 2006 e il 2010 aveva fatto segnare una importante impennata di fumatori adolescenti. Dal 2011 però questo trend è andato via via diminuendo, passando dalla percentuale del 21,8% (segnata appunto nel 2010) a quella del 9,6% fatta registrare nel 2017 (ciò significa che attualmente questa percentuale potrebbe essere scesa ulteriormente.

Un ulteriore dato che deve attirare l’attenzione è quello inerente alla percentuale dei giovani che nel periodo tra il 2016 e 2017 hanno provato la sigaretta elettronica, tale dato si trasforma nella percentuale del 31,1%, ma ancora più importante è che solo uno studente su gli oltre mille intervistati ha ammesso di aver successivamente utilizzato le sigarette elettroniche tutti i giorni.

Questo risulta essere sicuramente un dato molto importante perché sottolinea come effettivamente il vaping per i più giovani non risulta essere una abitudine a cui non possono rinunciare anche dopo aver provato, andando quindi in contrasto con i dati rilevati tra i giovani utilizzatori delle sigarette tradizionali. Stando così le cose possiamo affermare che ancora una volta, con delle semplici analisi effettuate sul campo, la sigaretta elettronica risulta essere un prodotto che non crea dipendenza ma bensì riesce a farla cessare.

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