Uno studio finanziato dal Cancer Research nel Regno Unito ha mostrato il ruolo essenziale svolto dai negozi di vaping nell'aiutare i fumatori.

Finanziato dal Cancer Research Uk questo studio mostra il ruolo fondamentale dei negozi fisici nell'aiutare i fumatori nel passaggio dal fumo analogico a quello elettronico. Il documento dal titolo "A Qualitative Exploration of the Role of Vape Shop Environments in Supporting Smoking Abstinence" è stato redatto, dopo una ricerca condotta presso l'Università dell'est Anglia, dalla dott.ssa Emma Ward (ricercatrice associata presso la scuola di medicina di Norwicj e un membro del gruppo di ricerca sulle dipendenze della UEA - University of East Anglia - sugli studi sulla prevenzione delle ricadute di fumo).

Quaranta (40) persone che sono passate dal fumo al vaping sono state intervistate tramite delle domande mirate sul rapporto avuto con i negozi specializzati e quanto quest'ultimi fossero stati "utili" al passaggio. I ricercatori hanno inoltre esaminato sei negozi in tutto il paese, monitorando da vicino le interazioni tra lo staff e i clienti - siano essi curiosi fumatori o clienti abituali che cercano di non prendere l'abitudine.

Una sommatoria dei risultati dell'abstract iniziale ha descritto una correlazione positiva tra un ambiente di supporto e la persistenza nella cessazione del fumo:

"A livello individuale, l'astinenza dal fumo è stata supportata dai tentativi degli venditori di capire le preferenze dei clienti al fine di: personalizzare i consigli sul prodotto più appropriato e offrire un punto di contatto costante per un aiuto pratico. A livello interpersonale, i negozi hanno offerto l'opportunità di socializzare e rafforzare un'identità vaping ... "

Come tutte le ricerche di valore, lo studio ha anche stabilito dove i negozi di vapori (e le attività commerciali generali e la cultura del consumatore) necessitano di miglioramenti, citando certe atmosfere e pratiche che possono essere scoraggianti:

"... sebbene l'ambiente fosse percepito come intimidatorio per alcuni (ad esempio, utenti nuovi e donne)"

Una scoperta aggiuntiva è stata anche la rivelazione che i negozi sono nel complesso, rispettosi della legge e rispettosi della prassi normativa:

"A livello strutturale, i negozi garantivano un facile accesso a prodotti ritenuti di buon valore da parte dei clienti e adeguati ai cambiamenti legislativi".

Il team ha trovato vantaggi nell'avere un contatto "fisico" con chi può aiutare ad allontanare il fumo dalla propria vita in quanto è indispensabile usare i liquidi giusti o acquistare i dispositivi più adeguati in base alla vita quotidiana.

La dott.ssa Ward ha anche visto gli aspetti sociali e personali della cultura del negozio come colmare alcune lacune lasciate dall'abitudine a fumare le sigarette tradizionali:

"I fumatori sono dipendenti dalla nicotina, ma ci sono anche molti comportamenti psicopatici complessi associati al fumo". 

Questa non è la prima volta che abbiamo visto una ricerca accademica formale condotta su questo argomento. Nell'aprile 2015, il famoso medico Riccardo Polosa, direttore dell'Istituto di medicina interna ed emergenza dell'Università di Catania in Italia, ne ha pubblicato una; un sondaggio prospettico di 12 mesi.

Nonostante questa base fondamentale, la ricerca deve sempre essere aggiornata. Fortunatamente, entrambi gli studi hanno rivendicato la realtà che avere un negozio affidabile e qualificato aiuta di più nel passaggio e nel lasciare definitivamente il fumo. Nel 2015 la conclusione del professor Polosa ha espresso fiducia nell'efficacia dei negozi:

"Qui abbiamo dimostrato per la prima volta che combinando la disponibilità dei negozi di svapo per la sostituzione del fumo con una consulenza professionale da parte dello staff è possibile ottenere tassi di successo alti e stabili". 

Infine lo studio rileva che:

"I professionisti della salute potrebbero trarre vantaggio dallacollaborazione con i negozi, per garantire i migliori risultati ai clienti che desiderano utilizzare le sigarette elettroniche per smettere di fumare".  

"La ricerca futura potrebbe prendere in considerazione la possibilità di valutare il lavoro congiunto tra gli studiosi e negozi di sigarette per aiutare i fumatori a raggiungere e mantenere la cessazione del fumo".