Il dott. John Buckell della Yale University ha effettuato uno studio sugli aromi fornendo dati sugli e-liquid contro le vendite di Big tobacco. 

A marzo 2018 un'indagine della FDA chiedeva opinioni per ottenere informazioni, commenti, dati, risultati di ricerca o altre informazioni su che ruolo possano svolgere le aromatizzazioni dei liquidi del settore e in che modo essi attraggano i giovani, questa indagine, chiamata ANPRM, cerca di capire - oltremodo -  come certi "sapori" possano aiutare i fumatori a ridurre l'uso di sigarette e passare ad alternative meno dannose per la salute.

Il dott. John Buckell della Yale University ha quindi deciso di condurre il proprio studio denominato "Gli aromi dovrebbero essere vietati negli e-liquidi?" i cui risultati sono stati pubblicati nel National Bureau of Economic Research (NBER).

Per questo studio, il dott. John Buckell e il suo team hanno intervistato un campione di 2031 persone, tutte "vapers" o che hanno recentemente smesso di fumare. Lo scopo dello studio era di prevedere l'impatto di un divieto sugli e-liquid sui mercati dello svapo e del tabacco.

Secondo i risultati dello studio, se la FDA vietasse l'aroma mentolo e tutti gli altri sapori diversi da quelli "classici", oltre l'8% degli attuali vapers ricadrebbe nel consumo di tabacco. Nel caso di un divieto negli e-liquid, quindi, i dati dello studio fornirebbero un aumento del 3% delle vendite per Big Tobacco.

Infine, e questa è la cifra più interessante del sondaggio, se le sigarette al mentolo venissero bandite, ma tutti gli e-liquidi preservati, lo studio mostrerebbe un calo delle vendite di tabacco del 5% (circa). 

Per sostenere questa mobilitazione nel comprendere l'uso degli e-liquid, anche altre personalità hanno aderito a questo invito, in particolare i dottori Farsalinos e Poulas, che hanno creato un sondaggio online volto a raccogliere quante più informazioni possibili che saranno poi sottoposte alla FDA come obiezione all'eventuale divieto di e-liquid. Questo sondaggio, disponibile solo per i residenti negli Stati Uniti, richiederebbe solo 20 minuti per rispondere e dovrebbe normalmente essere un enorme successo.