Boston: E' ad opera della Scuola di Medicina dell'Università di Boston (BUSM) uno studio che ha esaminato gli effetti a breve termine delle sostanze aromatizzanti.
Che le sigarette tradizionali siano pericolose per il sistema cardiovascolare è noto ormai da anni. Naturalmente anni fa non si sapeva - come oggi - l'impatto delle sigarette sul corpo umano ma col tempo tutto è stato svelato.
Il rapido aumento delle sigarette elettroniche - dovuto in parte alla molteplicità degli aromi presenti sul mercato che tendono ad invitare a provare almeno una volta l'ecig - ha portato a numerosi studi sui rischi delle sigarette elettroniche sia pro che contro questi dispositivi e/o ai liquidi che vengono usati per la ricarica. Numerosi sono stati i rischi sui polmoni ma l'interazione che i liquidi aromatizzati hanno con i vasi sanguigni ed il modo con cui essi influenzano il corpo sono ancora "in parte" sconosciuti.
I ricercatori della Scuola di Medicina dell'Università di Boston (BUSM) hanno esaminato gli effetti a breve termine delle sostanze chimiche aromatizzanti utilizzate nei prodotti del tabacco - parliamo di sigarette elettroniche - sulle cellule endoteliali, le cellule che rivestono i vasi sanguigni.
Hanno studiato gli effetti degli additivi in nove gusti - mentolo, vaniglia, cannella, chiodi di garofano, fragola, banana, bruciato, burro e piccante - e hanno scoperto che hanno rallentato il flusso sanguigno e aumentato l'infiammazione. I test sono stati condotti su cellule umane in piastre di Petri.
I ricercatori hanno notato che quando i vasi sanguigni venivano esposti ad additivi aromatizzanti, le sostanze chimiche normalmente rilasciate per promuovere il flusso sanguigno erano diminuite e aumentavano l'infiammazione, indicando una tossicità a breve termine. Hanno anche scoperto che le cellule endoteliali dei fumatori hanno mostrato la stessa tossicità di quelle trattate con sostanze chimiche aromatizzanti (quelle delle sigarette elettroniche).
"I nostri risultati mostrano che gli stessi additivi aromatizzanti erano direttamente tossici per i vasi sanguigni e hanno effetti avversi che possono avere rilevanza per la tossicità cardiovascolare a lungo termine simile alle sigarette combustibili", ha spiegato l'autore corrispondente Jessica Fetterman, PhD assistant professor of medicine presso BUSM.
Anche se non hanno informazioni dettagliate sullo studio è anche vero che bisognerebbe constatare che tipologie di sostanze aromatizzanti sono state usate o che dispositivi sono stati presi in considerazione o anche - per sempio - la successione o le sequenze di conduzione dello studio.
Questi risultati compaiono nella rivista Arteriosclerosi, Trombosi e Biologia vascolare .