Filippine, sigarette elettroniche: temporaneo stop alle vendite on line
Stop alla vendita on line di sigarette elettroniche, e di annessi prodotti, nonchè della pubblicità.
E' questa la disciplina normativa con la quale si trovano a doversi confrontare gli svapatori delle Filippine.
Una disciplina che, tuttavia, ha un carattere revocabile.
"Si tratta di una sospensione temporanea finché gli e-marketplace non saranno in grado di convincerci della loro conformità agli obblighi previsti dal Republic Act No. 11900, o legge sullo svapo", ha fatto per l'appunto presente, nel contesto di un pubblico intervento, il Segretario al Commercio Alfredo Pascual.
Secondo il medesimo, come da consolidato leit motiv, l'adozione della ordinanza in questione è stata motivata principalmente dalla necessità di impedire la vendita di prodotti per lo svapo ai minori e di garantire che quelli venduti online rispettino gli standard di sicurezza stabiliti dalla legge.
Le aziende produttrici di sigarette elettroniche e le piattaforme di vendita online, pertanto, alla luce di queste "news", sono chiamate a presentare una certificazione di conformità alla legge quale atto necessario per poter riprendere le vendite.
Una recente indagine condotta dal Dipartimento del Commercio (DTI) e dell'Industria su 90.000 aziende impegnate nel settore delle sigarette elettroniche ha rivelato che 284 di esse hanno violato varie leggi, ad esempio vendendo sigarette elettroniche a meno di 100 metri da una scuola o utilizzando aromi studiati, secondo gli ispettori statali, per attrarre i minori.
Lo stesso Dipartimento, del resto, solo quest'anno ha confiscato prodotti per lo svapo per un valore di oltre mezzo milione di dollari.
Principalmente perché messi in vendita senza le dovute certificazioni, come il marchio Philippine Standard e l'adesivo Import Commodity Clearance.
A Giugno, quindi, il Dipartimento ha ordinato la certificazione obbligatoria dei prodotti per lo svapo in conformità al Vape Act, entrato in vigore nel luglio 2022.
"Sebbene l'intenzione alla base della sospensione sia encomiabile, CAPHRA ritiene che un approccio più efficace sarebbe quello di rafforzare le misure di controllo piuttosto che imporre divieti assoluti che potrebbero inavvertitamente riportare i consumatori a prodotti del tabacco combustibili più dannosi".
Così ha fatto presente Clarisse Virgino, una delle principali esperte di riduzione del danno da tabacco delle Filippine.
"CAPHRA - ha proseguito la stessa - sostiene gli sforzi del Governo per reprimere le vendite illegali ai minori e sollecita l'inasprimento delle sanzioni e della sorveglianza per garantire il rispetto delle norme, ai sensi dell'attuale legge sullo svapo".