Adm, Alesse a Customs Policy Group a Bruxelles
Il Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, sta partecipando al Customs Policy Group a Bruxelles.
Lo rende noto un comunicato stampa di Adm.
Il consesso, costituito dai direttori delle dogane dei 27 Paesi membri dell’Unione europea, si occupa delle principali attività poste in essere dalla Commissione europea in materia doganale.
I temi in discussione sono, quindi, di estrema rilevanza per il futuro delle dogane in Europa.
Tra questi, lo stato dell’arte dell’implementazione digitale del codice doganale, le sanzioni a Russia e Bielorussia e il meccanismo di tassazione del carbonio alle frontiere.
A questi, si aggiunge la riforma dell’Organizzazione mondiale delle dogane, di cui si è già discusso a Venezia nel corso del summit internazionale della scorsa settimana organizzato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Nel corso dei lavori a Bruxelles, Alesse incontrerà il direttore generale della DG TAXUD, Gerassimos Thomas, per un ulteriore approfondimento sulla riforma delle dogane degli Stati dell’Unione europea e sul programma CELBET, all’interno del quale è stata lanciata l’iniziativa Port Alliance, una sorta di alleanza tra porti europei per il contrasto al traffico di stupefacenti e alla criminalità organizzata.
“Il Customs Policy Group è un momento estremamente importante di confronto.
In questo contesto, Adm è impegnata con un ruolo da protagonista, per un’unione doganale solida ed efficiente e per la facilitazione degli scambi commerciali, a supporto dell’economia europea e nazionale” così Alesse atterrato a Bruxelles.
La settimana scorsa, intanto, a Banja Luka (Bosnia Erzegovina), si è tenuto, presso la sede centrale dell’Indirect Taxation Authority (ITA), il primo Comitato Direttivo del gemellaggio amministrativo “Strengthening capacities of Indirect Taxation Authority of BiH”.
Durante tale evento è stato presentato e firmato il primo piano semestrale delle attività.
In seguito all’approvazione inizia ufficialmente il periodo di implementazione.
Il gemellaggio ha come obiettivo il rafforzamento del Dipartimento delle Imposte Indirette della Bosnia Erzegovina in quattro aree di intervento: avvicinamento della legislazione in ambito doganale e della tassazione indiretta; risk management; internal audit e sostegno nell’implementazione della strategia sui controlli valutari.
Il progetto, della durata di due anni e finanziato con fondi europei per il valore di un milione di euro, vede Adm nel ruolo di capofila in un consorzio composto dal Dipartimento delle Dogane lituano e dall’Agenzia delle Entrate.