Addio sigaretta alla guida.
Ebbene si, l'importante novità potrebbe essere sfornata dal nuovo Decreto Infrastrutture che, nel suo percorso di conversione in legge, è in queste ore al vaglio delle varie Commissioni della Camera dei Deputati.
Un Decreto che, si ricorda, tocca vari aspetti, non ultimo andando ad introdurre nuove disposizioni nella impalcatura del Codice della Strada.
Un emendamento presentato a Montecitorio dal Movimento Cinque Stelle, nel dettaglio, potrebbe introdurre la particolare novità.
Ovvero quella di vietare a chi sta conducendo l'automobile di concedersi una bionda.
Ora come ora, lo si specifica, il Codice della Strada non contiene proibizione alcuna in tal senso, mentre si è al volante, unicamente dicendosi "no", ai sensi dell'articolo 174 del citato Codice della Strada, all'uso di “apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore”.
Questo non significa, però, che all'interno di un'automobile si possa sempre e comunque fumare.
Un decreto del 2016, che recepisce Direttiva dell'Unione europea, infatti, stabilisce che la sigaretta debba essere tenuta spenta se nell'abitacolo sono presenti donne incinte o bambini.
Il divieto grava su tutti, conducente e passeggeri, in marcia o da fermi.
Una prescrizione che, pertanto, non attiene alla sicurezza nella circolazione quanto a motivi di tutela della salute.
L'emendamento grillino, invece, introduce un nuovo concetto: quello della sigaretta come interferenza ad una guida sicura, provocando "distrazione" e non totale controllo del mezzo, tant'è che non grava divieto alcuno sul passeggero.
L'emendamento, ancora, oltre a fare esplicito riferimento al "no smoking" in automobile, ipotizza anche il disco rosso a “smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante”.
E, attenzione-attenzione, nella definizione di “dispositivi analoghi” potrebbe finire per ricaderci, in una interpretazione estensiva della norma, anche la e-cig, tanto più quelle munite di tanto di display.
Nelle prossime giornate si avranno "nuove" rispetto al destino dei vari emendamenti, quello pentastellato incluso.