Tutelare la salute e, allo stesso tempo, tutelare l'ambiente.
È questa la ratio di una ordinanza sindacale posta in essere dal Primo Cittadino di Capri, dottore Paolo Falco, nella giornata del 2 Agosto.
E si tratta di una primissima ordinanza di tali fattezze nell'isola perla del golfo di Napoli.
Come detto, a fondamento dell'atto sindacale vi è anche una esigenza di pubblica Sanità laddove si deve sottolineare, ovviamente con piacere dalla nostra prospettiva, come l'ordinanza non vada a riguardare le sigarette elettroniche e il tabacco riscaldato.
Niente fumo, quindi, su tutte le spiagge ricadenti nel territorio dell'isola senza farsi distinzione alcuna tra spazi liberi e quelli che, invece, ricadono nella gestione dei lidi privati.
Tuttavia è lasciata la possibilità ai fumatori di poter accedere a delle aree riservate che, in modo sporadico sul tratto litoraneo, sono specificamente indicate come smoking free e che quindi consentono ai tabagisti di poter assecondare la loro dipendenza.
E poi vi è il discorso ecologico che si inquadra in un contesto più ampio di previsioni volte alla salvaguardia del territorio, aspetto tanto più importante un ambito turistico di prestigio quale quello caprese dove ovviamente entrano in gioco ed in valutazione anche aspetti specifici che riguardano il decoro del contesto.
Per questo lo specifico richiamo al divieto di gettare rifiuti prodotti dal fumo "sul suolo, nei tombini e nelle acque".

Ovviamente un significativo inciso è fatto anche con riguardo allo stretto discorso della salute, come prima anticipato.
"Secondo i dati del Ministero della Salute e dell'Istituto superiore di Sanità - viene rappresentato nell'atto - il fumo di tabacco risulta essere una delle principali cause di morte e di disabilità tra la popolazione tali da giustificare l'iniziative delle Amministrazioni pubbliche tese a scoraggiare tale insana propensione.
Importanti ricerche scientifiche svolte dall'Istituto nazionale dei tumori hanno accertato che, in presenza di determinate condizioni ambientali, l'inquinamento generato dal fumo di sigarette sotto gli ombrelloni può superare quello che si registra in una zona ad elevato traffico di auto.
Oltre ad assicurare il rispetto delle norme vigenti in materia di fumo -
è altresì rappresentato - nei locali aperti al pubblico, il fine di garantire una maggiore tutela della salute pubblica giustifica l'addizione di una più stringente regolamentazione di tali comportamenti, anche con riferimento agli spazi verdi frequentati non di meno da soggetti maggiormente vulnerabili quali bambine e donne in stato di gravidanza".