Dopo i contrasti tra il Ministero della Salute e la Regione Marche, il Consiglio dei Ministri blocca le controversie e la Legge Carloni andrà avanti.
La legge Carloni, sviluppata a febbraio dalla Regione Marche, per il contrasto al tabagismo andrà avanti anche dopo le controversie nate in questi ultimi mesi tra le stessa Regione ed il Ministero della Salute. Il Consiglio dei Ministri ha messo un freno "importante" alle accuse del Ministro della Salute "Grillo" che voleva ostacolarla non riconoscendo la riduzione del danno.
Il Governo dovrà adesso attuare il tutto secondo quanto previsto alla normativa:
All’articolo 1: “La Regione sostiene gli interventi di prevenzione, di assistenza e supporto alle disassuefazioni dal tabagismo di comprovata efficacia in accordo con le indicazioni delle linee guida internazionali e nazionali e con i metodi della medicina basata sulle evidenze, anche riconoscendo il principio di riduzione del danno“.
Ed è proprio sul sito web della Lega italiana antifumo, in un articolo a cura di Valeria Nicolosi, che leggiamo i commenti del Prof. Riccardo Polosa, direttore del CoEHAR:
“Al Ministero è arrivato l’uovo con la sorpresa del principio della riduzione del danno. Con la sua diffusione, in America la vendita di sigarette è scesa del 9%, in Inghilterra ci sono stati 1 milione di fumatori in meno e in Nuova Zelanda è stata addirittura avviata una campagna per incoraggiare i fumatori a passare al vaping. Insomma è una scia rivoluzionaria che sta conquistando il globo e che riscontra, in tutti i paesi in cui è diffusa, un netto calo del numero di fumatori.
"Per questo, sono convinto che la Regione Marche non sarà l’unica. Basterà vedere i primi dati di cessazione per far partire anche il resto delle altre regioni italiane."
"I governi che fanno dello svapo un modello di salute pubblica innovativo (e liberale) riscontrano una accelerazione nella riduzione del tabagismo che non ha precedenti e il ricorso al principio di precauzione, o si smette o nulla, non è realisticamente da considerare."
"La mente umana non è bianca o nera, agisce su impulsi e sfumature diverse che vanno considerate."
"Public Health England, Royal College of Physicians e persino il National Academy of Science hanno pubblicato report ufficiali con i quali si evince chiaramente che le e-cig sono almeno il 95% meno dannose delle sigarette convenzionali."
" Adottare politiche di salute pubblica in grado di associare il counselling antifumo alla promozione di strumenti meno dannosi come le sigarette elettroniche o i prodotti a tabacco riscaldato potrebbe davvero salvare milioni di vite nel mondo. E la rivoluzione è ormai in corso“
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