Disturbi mentali e adolescenti, il ministro Schillaci: «Serve lavoro di squadra»

Ministro_Orazio_Schillaci - wikipedia - skyvape

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Disturbi mentali e adolescenti, il ministro Schillaci: «Serve lavoro di squadra». Al Ministero della Salute riunione cruciale per un tema delicato. Rappresentanti del mondo politico, scientifico, accademico, sociale e dei media si sono riuniti per fare il punto.

Su cosa? Salute mentale, in particolare riferimento ai giovani. Ed è venuto a galla una necessità: quella di abbattere lo stigma legato ai disturbi e la necessità di un intervento precoce.

La parola d’ordine, la sintesi più immediata, è stata fornita dal ministro Schillaci: «Serve un lavoro di squadra». Su cosa? I disturbi mentali riguardano oltre 16 milioni di italiani. Ormai è palese. I dati non mentono.

E la situazione dei giovani, poi, è particolarmente delicata: secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il 14% degli adolescenti tra i 10 al confine con i venti anni soffre di un disturbo mentale.

Un tetto di 700mila ragazzi e ragazze, più o meno. E poiché, stando ai report, oltre la metà di tali difficoltà pare  che emargino prima dei 15 anni e l’80% entro i 18, evidentemente un intervento precoce risulta cruciale.

Disturbi mentali e giovani: cosa dice il report

Occorre dunque andare oltre lo stigma e promuovere una differente cultura della salute mentale, basta su educazione, comunicazione e inclusione sociale. «Verso una nuova cultura della salute mentale – un percorso di consapevolezza e inclusione sociale» è il titolo del meeting organizzato da Teha con il contributo di Teva presso il Ministero della Salute.

Hanno partecipato rappresentanti del mondo politico, scientifico, accademico, sociale e dei media. «Il focus di questa giornata ci porta a riflettere sull’aumento del disagio psichico e di comportamenti a rischio tra gli adolescenti e quindi sul futuro della nostra nazione – ha sostenuto il ministro della Salute, Orazio Schillaci –  I dati dell’indagine della Fondazione Teha indicano che, nonostante negli ultimi cinquant’anni, anche sotto l’impulso della legge Basaglia, ci sia stato un cambiamento radicale e culturale nei confronti della malattia mentale, ancora oggi, purtroppo viene percepita come una forma di debolezza, qualcosa di cui vergognarsi e da nascondere per la paura di essere poi stigmatizzati. Allo stesso tempo emerge il desidero dei giovani di confronto con lo psicologo, con altre figure professionali appartenenti a diversi ambiti, con una piccola percentuale che sceglierebbe di rivolgersi a un medico. Numeri in linea con l’elevata richiesta di accesso al bonus psicologico».

salute mentale - mal di testa - ansia - rabbia - frustrazione - pexels- skyvape
salute mentale – mal di testa – ansia – rabbia – frustrazione – pexels- skyvape

Disturbi mentali: necessaria una valutazione precoce

Scuola e famiglia sono i ‘luoghi’ chiave per la salute mentale dei giovani, perché è in tali contesti che si sviluppano le primarie relazioni sociali. Nel 2025 il Ministero della Salute ha istituito un fondo per offrire psicologi stabili nelle scuole e ha presentato un disegno di legge per la introduzione della figura dello psicologo scolastico in modo uniforme sul territorio nazionale.

«Abbiamo stanziato 10 milioni di euro per l’anno in corso e oltre 18 milioni di euro a decorrere dal prossimo anno per dimostrare concretamente che abbiamo a cuore la salute mentale dei nostri giovani – ha sostenuto il ministro Schillaci -. Prendendo spunto da questi dati vorrei mandare un messaggio proprio ai giovani perché si comprenda che contrastare lo stigma nell’ambito della salute mentale non è soltanto questione di civiltà. La lotta allo stigma è fondamentale per poter intervenire precocemente, evitando la progressione della patologia. Una diagnosi, una presa in carico precoce aumentano in modo significativo la probabilità di successo terapeutico. Se consideriamo poi che il 50% della patologie psichiatriche dell’adulto iniziano prima dei 14 anni, è chiaro che la possibilità di realizzare interventi di prevenzione su disturbi mentali prima che questi si siano manifestati diventa di primaria importanza».