ULTIM’ORA- ALLARME BANCHE, CONTI CORRENTI BLOCCATI in Italia: dal 31 Luglio il FISCO interviene e blocca i soldi I Non puoi prelevare né fare bonifici

Soldi in tasca - pexels - Skyvape.it

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Soldi in tasca – pexels – Skyvape.it

Ultim’ora paurosa, spaventosa e anche imminente per gli italiani: scatta un allarme bancario che, a stretto giro di posta, manderà tutto in tilt. Stop in banca: conti correnti bloccati in Italia. I cittadini non potranno fare più nulla coi propri soldi.

Che cosa sta succedendo? E per quale ragione? Ecco tutte le spiegazioni relative a una crisi che rischia di mandare a gambe all’aria innumerevoli famiglie.

Proprio nel cuore dell’estate, a fine luglio e con l’inizio del mese clou estivo, Agosto, arriva un allarme pericolosissimo per le tasche degli italiani.

Il 31 Luglio scatta un allarme che porta al blocco dei conti correnti e alla generale impossibilità di poter operare tramite bonifici bancari.

Il Fisco interviene direttamente e blocca i soldi sui conto: in pratica, rischiamo di non poter usare il nostro stesso denaro, malgrado sia nostro, per appunto.

Stop bonifici: interviene il Fisco, italiani nei guai

Italiani nei guai a inizio Agosto: altro che ferie, altro che mare, altro che estate. Semmai, sarà un’estate di inferno. Almeno per molti, almeno per tutti coloro i quali si troveranno ad essere coinvolti dalla nuova svolta in termini bancari che vede il Fisco protagonista di una azione quasi senza precedenti. Non puoi prelevare, non puoi fare bonifici: ma come stanno davvero le cose?

Tutto, a quanto pare, nasce da una spiegazione piuttosto facile da decifrare, e da quello che a tutti gli effetti sembrerebbe essere un errore di fondo, di tipo formale, che fa scattare subito degli irreprensibili controlli da parte del Fisco. Ed è come, a quel punto, se ci venisse segnato il conto, rendendoci le operazioni praticamente ostiche, a dir poco.

Banche in tilt - pexels- Skyvape.it
Banche in tilt – pexels- Skyvape.it

Allarme in banca, cosa succede ai nostri soldi

Il tutto deriva da una particolare dicitura che viene scritta sui bonifici, e che li rende – a livello di causale – oggetto di controlli serrati da parte delle autorità. Che genere di scritta? Ecco la verità.

Ci sono parole che sono vietate, rappresentando un illecito di legge. In altri casi, invece, alcune parole se vengono inserite nelle diciture dei bonifici sono sospette, fanno scattare protocolli di controllo e addirittura fanno arrivare al blocco delle operazioni. Parole come ‘prestito’, o ‘dono’, o ‘regalo’, o ‘donazione’. Specie se poi si tratta di cifre ragguardevoli e importanti, queste diciture fanno insospettire il Fisco, dal momento che potrebbero nascondere operazioni di altro tipo. Al di là che questo sia vero o meno, meglio evitare guai, e scrivere frasi adeguate e congrue alle operazioni.