ULTIM’ORA – Tassa EUROPEA sulle SIGARETTE ELETTRONICHE: spesa triplicata da AGOSTO I Italiani distrutti: “Uccisi dall’Accise”

elettroniche - pexels- skyvape

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Ennesima batosta per gli amanti delle sigarette elettroniche: l’Europa ha deciso e indietro non torna. Ed è ufficiale il nuovo aumento delle tasse. Una vera mazzata, un cappio economico per i fumatori, italiani in particolari.

Che cosa succede? Arriva la nuova tassa europea sulle sigarette elettroniche, e da Agosto la spesa per potersele ‘permettere’ sale alle stelle.

Da oggi in poi, ogni giorno la nostra ‘spesa’ per le e-cig inizierà a pesare in modo molto più impattante e vertiginoso, facendo i calcoli economici.

Di quanto? In poche parole, la spesa andrà non solo ad aumentare, ma a triplicare. Esatto, la spesa per le sigarette elettroniche si triplica, e da un momento all’altro.

L’Europa ha voluto così, e ovviamente a pagarne il dazio proverbiale, ma nel concreto e senza alcuna metafora, sono proprio i fruitori delle sigarette elettroniche.

Tassa europea sulle sigarette, mazzata enorme

In Italia non sono pochi quelli che sono già inviperiti per questa decisione internazionale. La Ue non fa però marcia indietro e tira dritto per la sua strada e, di conseguenza, in tutti i territori nazionali l’impatto del sovraccarico economico si farà sentire. Anzi, si fa già sentire. E infatti non sono pochi che, al di là dell’eufemismo del gioco di parole, sostengono come si sentano ‘uccisi dall’Accise’.

Sì, perché tutto si riduce sinteticamente a questo. Infatti la tassa europea sulle sigarette elettroniche, che triplica da Agosto, fa riferimento a un aumento rivolto nello specifico proprio all’accise. Una revisione che si attendeva, e si temeva, da diversi anni a dire il vero. In questo senso le autorità europee, da molto, avevano chiarito anche i parametri e le motivazioni di questa scelta di impatto.

Sigaretta elettronica - wikipedia - Skyvape
Sigaretta elettronica – wikipedia – Skyvape

Ecco i motivi dell’aumento, ed ecco quanto aumenta

Lo scopo ufficiale è quello di ‘disincentivare’ a consumare tabacco, ma includendo anche categorie fino a oggi escluse, quali le sigarette elettroniche o il tabacco riscaldato. E in questa ottica, dunque, le famose aliquote per tali prodotti balzano da 0,12 a 0,36 ml per le sigarette elettroniche e, udite udite, 108 euro per mille unità per il tabacco di tipo riscaldato.

Dunque, la metà della tassa relativa alle sigarette di tipo tradizionale. La modifica normativa, che entra in vigore però solo in caso di unanimità dei 27 paesi membri vuole però orientarsi in un lasso di tempo che si proietta per i prossimi dieci anni, con una data, il 2035, considerata come la ‘dead line’ del ‘deal‘ della sostenibilità a 360°, a partire dalla riduzione o eliminazione di tutte le fonti di ‘emissioni’ nocive in Europa.