Parte da Washington l'appello degli esperti, che oggi hanno aperto il GTFN 2019, "non demonizziamo il settore delle sigarette elettroniche".
"Non demonizzare il settore delle sigarette elettroniche e quello dei prodotti a tabacco riscaldato che hanno permesso negli ultimi anni di salvare milioni di americani riducendo i danni per la salute".
E' questo l'appello ribadito dagli esperti che oggi hanno apero a Washington il Global Tabacco e Nicotine Forum 2019 la cui edizione, quest'anno, si preannuncia attesa proprio per le problematiche accadute negli ultimi tempo legate alle malattie polmonari.
Secondo Elise Rasmussen, fondatrice e direttrice esecutiva del Gtnf:
"Stiamo vivendo un momento critico per questa industria in cui c’è una visione conflittuale sui nuovi prodotti e il loro utilizzo, ma noi crediamo che la che cosa migliore sia il dialogo tra i vari soggetti e condividere le scelte future insieme“.
I problemi americano non si fermano però solo alle malattie polmonari o ai decessi per colpa dell'utilizzo di liquidi illegali nei dispositivi ma l'allarme al settore scatta anche perchè in alcuni stati, in via preventiva, la sigaretta elettronica o i liquidi aromatizzati è stata bandita.
Una decisione che per Michiel Reerink, chairman Gtnf Advisory Board:
"Non risponde a nessun elemento oggettivo, perché serve una regolamentazione invece che la proibizione, la prima è il frutto del dialogo e del confronto sempre più necessari su questi prodotti“.
All’apertura del Gtnf ha partecipato anche il senatore repubblicano Richard Burr che ha sottolineato:
"Non ci sono prove per vietare le e-cig in Usa e se verrà presa questa decisione potremmo perdere l’occasione di salvare milioni di vite, i media americani hanno cavalcato l'onda della notizia dando subito ed impropriamente colpe senza averne certezza".
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