Il Comitato Europeo di Normazione, che ha il compito di sviluppare standard tecnici di qualità e sicurezza per la commercializzazione di prodotti da svapo in Europa in accordo con la Direttiva 2014/40/EU, ha approvato la proposta di norma tecnica sulla misurazione dei vapori emessi dalle sigarette elettroniche.
L'inter di approvazione è partito nel 2016 con il meeting tenutosi a Varsavia del tavolo tecnico CEN/TC 437 “Electronic cigarettes and e-liquids” (sigarette elettroniche e E-liquid) istituito nell’ambito del Comitato Europeo di Normazione .
“Si è finalmente concluso un iter durato due anni che ha portato all’approvazione da parte della Commissione Europea della nostra proposta di norma tecnica sulla misurazione dei vapori emessi dalle sigarette elettroniche – è con questa affermazione che il prof. Riccardo Polosa ha introdotto i lavori del meeting annuale del tavolo tecnico CEN/TC 437 “Electronic cigarettes and e-liquids” del Comitato Europeo di Normazione che si è tenuto nei giorni scorsi a Milano. L’obiettivo era quello di concludere quanto prima il processo di standardizzazione delle e-cig. La Commissione ha approvato la norma tecnica elaborata dal nostro gruppo di lavoro a settembre scorso, e a gennaio 14 enti di normazione nazionali hanno adottato il report tecnico”. [Valeria Nicolosi - LIAF]
Polosa (coordinatore del gruppo di lavoro dedicato alla definizione di requisiti e test per le emissioni provenienti dalla sigarette elettroniche) ha più volte sottolineato l'importanza di dover stabilire condizioni e parametri degli strumenti necessari per generare le emissioni e le modalità per misurarne la qualità e al quantità.
L’incontro milanese ha sancito, in tal senso, la svolta definitiva e il raggiungimento di un ampio consenso dato che la norma viene progressivamente applicata alle normative dai National Standard Bodies (n.d.r. i comitati di normazione a livello nazionale – per es. UNI per l ‘Italia).
La nuova norma tecnica (CEN/TR 17236:2018) elenca i costituenti da misurare nell’aerosol delle sigarette elettroniche e per ognuno di essi (carbonili, nicotina, metalli) dettaglia i metodi da utilizzare per attenersi a standard di qualità e sicurezza. Una normazione equa e proporzionata con standard chiari e riconoscibili è indispensabile per garantire il consumatore e orientare la regolamentazione.
“I rischi per i consumatori possono essere affrontati solo richiedendo ai produttori di garantire la massima sicurezza e qualità dei prodotti – ha spiegato Polosa – oggi più che mai i consumatori hanno bisogno di verità e di certezze, non di bufale, né mediatiche né politiche”.
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