Categories: Curiosità

Marocco: Rischio tassazione spropositata per i liquidi da inalazione per sigarette elettroniche

Il comitato finanziario della camera dei rappresentanti ha approvato un emendamento al Finance Act 2020 per introdurre un’imposta progressiva contro i liquidi da inalazione per sigarette elettroniche. 

 

Il Comitato (DH) nella notte dal 12 al 13 novembre ha approvato un emendamento al Finance Act 2020 per introdurre un’imposta progressiva sui liquidi da inalazione per sigarette elettroniche per ogni flacone da 10 ml con nicotina che superi i 10mg/ml.

Secondo il sito Web di notizie Medias24 il Comitato finanziario della Camera tramite questo emendamento ha inserito una tassa pari a Tre Dirham (DH) per millilitro senza nicotina, 5 DH / mL su quelle nicotina fino a 10 mg / mL e 10 DH / mL sopra 10 mg / mL. Tali informazioni non sono accessibili al pubblico sul sito web ufficiale del Ministero della finanze che riporta soltanto la versione non modificata del testo in oggetto. 

“Questo emendamento è stato introdotto dal gruppo di maggioranza. L’idea era inizialmente quella di tassare anche il dispositivo e la batteria della sigaretta elettronica . Alla fine, è stata convalidata solo la tassazione del liquido” , riferisce Medias24.

In risposta, gli utenti hanno lanciato già una petizione su Avaaz contro questa tassa e nonostante la mancanza di copertura mediatica in poche ore ha superato le 1.000 firme.

“Lo svapo non produce fumo, né monossido di carbonio, né sostanze nocive. Questa tassa non è giustificabile per un prodotto di consumo che non è un prodotto del tabacco e riduce in modo massiccio i danni alla salute” , spiega la petizione.

Più di 5,5 milioni di marocchini fumano. Ma, dipendenti dalle tasse sul tabacco che rappresentano oltre la metà (56%) del prezzo del pacchetto, le autorità marocchine non hanno adottato misure per contrastare tale drastica situazione anzi, di contro, alle sigarette elettroniche hanno sempre reagito denigrandole anche se come ricordiamo non è reato acquistare, vendere o usare prodotti inerenti al settore del vaping in Marocco.

Tuttavia, nessuna associazione di difesa a vaping è riuscita ad emergere o a crearsi in Marocco ed il successo della petizione lanciata dai vapers marocchini, all’attenzione del Ministro delle finanze (in foto), potrebbe cambiare la situazione e costituire un primo atto per il riconoscimento degli utenti e dei professionisti dei mezzi di riduzione del danno. 

Segui il disclaimer dei contenuti presenti sul blog.

Redazione Skyvape

Recent Posts

Crollo Torre dei Conti, l’operaio rimasto sotto le macerie è morto

Crollo Torre dei Conti, l'operaio rimasto sotto le macerie si è spento. Non ce l'ha…

1 giorno ago

Sinner e Alcaraz, inizio 2026, sfida milionaria in Corea

Sinner e Alcaraz, l'uno e l'altro, l'altro e l'uno: insieme, per il gong alla nuova…

2 giorni ago

“Andrea perde il titolo di principe”

"Andrea perde il titolo di principe e lascerà il Royal Lodge",  a dare l''annuncio ufficiale…

4 giorni ago

Briatore in difesa Sinner: “Criticato solo perché ha successo”

Flavio Briatore si schiera in difesa Sinner: "Criticato solo perché ha successo", ha detto a…

5 giorni ago

Riforma della Giustizia, Meloni: “Traguardo storico”

Riforma della Giustizia, l'okay libera definitivo per la Meloni rappresenta un "traguardo storico". Sì a…

6 giorni ago

Ponte sullo Stretto, Flavio Cattaneo: “Urgente e indispensabile investire”. E il Governo contesta il no della Corte dei Conti

"Urgente e indispensabile investire: ricaduta molto positiva", questo il modo in cui si è espresso…

6 giorni ago