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Sali e T’abacchi: 2° Puntata: Il Cavendish (lavorazione e produzione)

2° puntata del 17-03-2018: Ad oggi il Cavendish, rimane una delle lavorazioni più apprezzate dai fumatori. Ma come viene realizzata?

Salve amici e ben ritrovati al nostro appuntamento con Sali e T’abacchi. La scorsa settimana abbiamo parlato un po’ delle origini del Cavendish.
Oggi affronteremo:

Lavorazione e Produzione del Cavendish

Ad oggi il Cavendish, rimane una delle lavorazioni più apprezzate dai fumatori. Ma come viene realizzata con le tecniche moderne questo tabacco?

Se prima la fermentazione era lasciata a se stessa, adesso le operazioni vengono monitorate con dei tempi ben precisi, dettate da temperature, pressioni e batteri buoni che garantiscono al prodotto una qualità ottimale.

Si parte sempre da un Tabacco di buona qualità non lavorato. I più utilizzati sono il Virginia, il Burley, il Maryland oppure una combinazione di questi tre.

Inizialmente le foglie vengono trattate a vapore per far sì che le fessure intercellulari si dilatino, per poi essere successivamente aromatizzate con rum, sciroppo di acero, liquirizia, cacao e molto altro ancora.

Dopo il processo di aromatizzazione, le foglie vanno in una camera a pressione variabile, che agevola l’estrazione degli zuccheri naturalmente contenuti e l’assorbimento dei sentori, velocizzandone conseguentemente la fermentazione.

Le tre fasi (vaporizzazione, aromatizzazione e pressione) possono essere ripetute più volte, invertendone l’ordine a secondo del risultato che si vuole ottenere. La lavorazione Cavendish assume nomenclature diverse dal tipo di tabacchi utilizzati e dalla quantità di aromatizzazione.

Ad esempio, il Black Cavendish, il più apprezzato da noi svapatori, parte da una matrice di tabacco ad alto contenuto zuccherino, al quale viene aggiunta un’ingente quantità di aromatizzanti e successivamente sottoposta a pressioni e vaporizzazioni più lunghe e aggressive.

Spesso viene consigliato al neofita dello svapo per la sua dolcezza e facilità di comprensione, ma la sua versatile duttilità, fa sì che lo si possa utilizzare come elemento di taglio in blend più complessi o in Modern English Mixture, dove assieme al Virginia, agli orientali e al Latakìa va ad impreziosirne ulteriormente l’accento aromatico.

Questo è quanto! Bene, ora conosciamo le origini e la produzione del nostro Cavendish.
Nel prossimo articolo andremo ad analizzare quelli che sono i sapori ed i suoi profumi.
Keep calm and vape tobacco !

Di Alessio Cona & Flavio Ceccanti

prossima puntata 24 marzo 2018

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Redazione Skyvape

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