L' University Hospitals Bristol (UHB) ignora le disposizioni del governo britannico e poterà avanti un divieto totale di vaping all'inizio del prossimo anno.
Il divieto totale di fumare potrebbe essere posto all'inizio del 2019 e i responsabili della decisione hanno scelto di trattare il vaping, e i prodotti ad esso correlato, come il fumo. La giustificazione dell'ospedale "universitario" è stata di gran lunga dettata dalle lamentele verso i fumatori all'ingresso e nelle finestre adiacenti ai corridoi in quale porterà l'attuale divieto di fumo dell'edificio ad una eliminazione totale in tutta la proprietà.
Matt Joint, "Director of People" di UHB, ha dichiarato:
"In qualità di fornitore di servizi sanitari, abbiamo un ruolo da svolgere nel promuovere una vita sana e nell'offrire sostegno a personale e pazienti che vogliono smettere di fumare."
"Riceviamo regolarmente reclami da pazienti, visitatori, genitori di bambini e dal personale, di persone che fumano nei nostri ingressi o vicino alle finestre aperte. Come fornitore di assistenza sanitaria, è importante che affrontiamo questi problemi".
Ros Badman, specialista in infermeria clinica respiratoria:
"Circa l'85 per cento del fumo passivo è invisibile e inodore, ma può diffondersi attraverso finestre, porte e mezzi di ventilazione, danneggiando chi è dentro. Sappiamo anche che una persona che fuma poterà altri a fumare. "
Il deputato Norman Lamb - la scorsa settimana - ha dichiarato che c'è un "dibattito proprio su come vengono prese in considerazione le sigarette elettroniche negli spazi pubblici. Quel dibattito dovrebbe essere supportato da delle prove ".
Ha aggiunto: "Non esiste una giustificazione per il trattamento che viene dato alle sigarette elettroniche equiparate alle sigarette convenzionali. Un terzo della NHS si fida delle sigarette elettroniche all'interno delle loro strutture e tre quarti - di contro - sono erroneamente preoccupati per il vapore passivo, nonostante le prove che presenta un rischio per la salute trascurabile".
L'azione di UHB non è certo la "regolamentazione proporzionata al rischio delle e-sigarette" che i parlamentari richiedevano, ed è una vergognosa perpetuazione del passato, fallita nell'approccio alla riduzione del danno da tabacco. [Planetofvapers.co.uk]